Dopo aver trascorso un Natale denso di rimpianti, la Roma si “concede” anche un Capodanno amaro. I giallorossi non vanno oltre l’1-1 interno contro il Sassuolo e perdono per strada altri punti pesanti in chiave scudetto, confermando di vivere un momento assai negativo. Il 2017 romanista si chiude con un bilancio di
Month: Dicembre 2017
Di Francesco duro: “Male Schick, la Roma però non è più brillante”
La Roma non sa più vincere. Dopo la doppia sconfitta con il Torino in Coppa Italia e la Juventus in campionato, l’1-1 col Sassuolo fa sprofondare la formazione giallorossa a 9 punti, ma con una gara da recuperare, dal Napolicapolista. «Facciamo mea culpa – l’analisi di Di Francesco a fine gara – perché non abbiamo saputo gestire meglio il vantaggio, dovevamo
Roma-Sassuolo, le pagelle dei quotidiani
Ecco di seguito riportate le pagelle di Roma-Sassuolo dei principali quotidiani nazionali: IL MESSAGGERO Alisson 6 Florenzi 5 Manolas 6,5 Fazio 5 Kolarov 5,5 De Rossi 4,5 Nainggolan 6 Pellegrini 6,5 Schick 4 Dzeko 5,5 Perotti 5,5 El Shaarawy 5 Juan Jesus 4 Under SV Di Francesco 5 GAZZETTA DELLO SPORT Alisson 6 Florenzi 5,5 Manolas 6 Fazio 6 Kolarov 5,5 De Rossi 5 Nainggolan 6,5 Pellegrini 6,5 Schick 4,5 Dzeko 6 Perotti 6 Juan Jesus 4 El Shaarawy 5,5 Ünder sv Di Francesco 5,5 CORRIERE DELLO SPORT Alisson 6 Florenzi 6,5 Manolas 6 Fazio 5,5 Kolarov 5,5 Pellegrini 6,5 De Rossi 5 Nainggolan 6 Schick 5 Dzeko 5,5 Perotti 5 Juan Jesus 5 El Shaarawy 5,5 Ünder sv Di Francesco 5,5 IL TEMPO Alisson 6 Florenzi 5.5 Manolas 6 Fazio 6 Kolarov 5.5 Pellegrini 6.5 De Rossi 5.5 Nainggolan 6.5 Schick 4 Dzeko 6 Perotti 5.5 Juan Jesus 5 El
Il dicembre nero di Di Francesco: la Roma saluta i sogni di gloria
Dal marzo di Spalletti al dicembre di Di Francesco. Cambiano i mesi e cambiano gli allenatori, resta uguale il destino dei tifosi romanisti, che a ogni stagione sperano di vincere qualcosa e devono rinunciarci con largo anticipo. (..) Il vero obiettivo, ormai, è entrare nelle prime quattro e il pareggio tra Inter e Lazio è l’unica buona
De Rossi: polpaccio da valutare
(..) Di Francesco dovrà valutare la condizione di due giocatori usciti acciaccati dalla sfida con il Sassuolo. Quello che preoccupa di più è De Rossi, che nel finale ha accusato fastidi al polpaccio sinistro (zona più volte colpita in passato), pur rimanendo in campo. Non ci sono timori particolari, invece, per Manolas, sostituito nell’intervallo perché dolorante dopo una contusione al
Il Ramadan dell’attacco Roma. Ottanta milioni e zero gol
Era il primo dicembre quando, in campionato, segnava l’ultimo attaccante della Roma. Dovevano ancora essere fatti gli alberi di Natale, domani sarà Capodanno, in mezzo nessun fuoco d’artificio da parte delle punte romaniste, ferme alla prima rete di Dzeko contro la Spal. (..) La Roma ha segnato in A 29 volte, 13 in meno del Napoli capolista
Di Francesco: “Per il titolo non ci siamo. VAR? Non c’è uniformità”
«Ci vuole uno psicologo forte, a questo giro». Parole simbolo di una partita che nella testa di Eusebio Di Francesco segna il confine. E il tecnico della Roma è il primo a tracciare un bilancio: «La verità è che ci manca qualcosa per competere con le grandi squadre, dal punto di vista della determinazione».
Di Francesco: “Non segniamo? È inspiegabile…”
(S. Carina) - L’ennesima frenata allontana la Roma dalla vetta. Nove punti dal Napoli iniziano ad essere tanti, anche se c’è sempre da giocare il recupero con la Sampdoria. Di Francesco ne è consapevole. Come sa che quanto fatto di buono sinora (superamento del primo turno in Champions, vittoria nel derby, risalita spedita in classifica prima d’iniziare a rallentare
L’eccezione sta diventando sempre più la triste regola
(M. Ferretti) - Dopo il derby, la Roma in casa ha vinto contro Spal e Cagliari ed ha pareggiato con il Sassuolo; lontano dall’Olimpico ha preso un punto a Marassi contro il Genoa, un altro al Bentegodi contro il Chievo e neppure quello all’Allianz Stadium contro la Juventus. Sei partite, nove punti. Basterebbero questi semplici numeri per spiegare
Di Francesco: “Troppi errori e Schick pensi soltanto a giocare. Deve crescere”
(F. Ferrazza) - Di Francesco dopo l’1-1 col Sassuolo: “Patrik legga e ascolti meno ciò che si dice su di lui. Noi poco concreti e così non si diventa grandi“. La Roma non riesce più a vincere. E dopo il Natale, anche il Capodanno va di traverso ai romanisti. Tra l’occhio del Var, l’incapacità ormai cronica di
L’impossibile intesa fra Schick e Dzeko rispedisce la Roma in mezzo ai dubbi
(F. Bocca) - Non nega, Di Francesco, che lo stellone della Roma sia in fase calante, come la sua classifica del resto. E gli dispiace averlo dovuto ribadire proprio davanti al Sassuolo, la squadra dove ha trascorso 5 anni e che lo ha introdotto al mestiere di allenatore da Serie A. «Devo fare mea culpa io per primo – dice dopo
Dzeko replica alle offese di un gruppo di tifosi
Dzeko non ci sta a passare come responsabile del mal di gol che sta frenando la Roma in questa fase della stagione. E soprattutto non accetta gli insulti che ha ricevuto alla fine del match contro il Sassuolo. Così ha provato a replicare a un gruppo di tifosi che, nella parte bassa della tribuna Monte Mario, lo hanno offeso
Il contrappasso della Var gela l’Olimpico
(T. Maggi) - La Var è croce e delizia. Può scatenare la festa dei tifosi con una decisione a favore o, al contrario, spegnere all’improvviso l’entusiasmo di un intero stadio. È successo ieri pomeriggio alla Roma, che si è vista togliere un gol dal sistema di supporto arbitrale – e confermare l’annullamento di un altro – nel deludente pareggio interno
Il gol dell’ex Pellegrini è senza gioia
(E. Menghi) - Il gol dell’ex non è bastato e Pellegrini non riesce nemmeno a godersi il secondo centro in giallorosso: «Non è sempre bello segnare se non si portano a casa i 3 punti, specie quando sai che devi vincere. Non riesco neanche ad essere contento, sono dispiaciuto. Dobbiamo essere più determinati, non solo in
Come dissolversi in dieci giorni, Di Francesco: “Serve uno psicologo bravo”
(E. Menghi) - La Roma ripiomba nella cruda realtà e rivive lo stesso film che recita ormai a memoria, protagonisti i rimpianti e le delusioni. In 11 giorni da incubo si è complicata la vita ed è tornata ad essere la regina delle occasioni perse. Cinque i punti lasciati per strada in due giornate di campionato e 90