Alla Roma servono tre tiri più della Juventus e della Lazio per segnare un gol, uno e mezzo più dell’Inter e uno più del Napoli. Eusebio Di Francesco – scrive il Corriere della Sera – non ha tutti i torti quando dice che ci vorrebbe più «cattiveria» sotto porta. Servirebbe anche qualche schema in più su corner e punizioni per sfruttare meglio il gioco aereo: la Roma ha segnato soltanto 2 gol di testa in tutto il campionato.
Il problema della Roma in campionato è che i gol segnati sono pochi. Soltanto 27, il sesto attacco della serie A, dietro a Juventus (41), Lazio (36), Napoli (35), Inter (33) e Sampdoria (30). […] La Roma, con una partita in meno, è la seconda squadra del campionato che ha effettuato più tiri: 214.
Il caso dell’ultima giornata, con Chievo-Roma, è la dimostrazione più lampante: la Roma ha tirato 21 volte (10 nello specchio della porta) ma non ha mai trovato il gol. Un po’ per i miracoli di Sorrentino, un po’ per errori di mira, il più clamoroso quello di Gerson nel primo tempo. Non si può nemmeno dire che la Roma sia fortunata. In una classifica, infatti, è al primo posto, ma è quella dei legni colpiti: Roma 13, Inter 10, Juventus e Lazio 8, Napoli 6. Sono ancora a secco Schick – che ha giocato contro il Chievo la prima partita stagionale da titolare -, Defrel e Cengiz Under.