Sta per scoccare l’ora di Patrik Schick. Forse già domani a Verona contro il Chievo (ore 12.30), l’attaccante ceco potrebbe giocare per la prima volta da titolare con la maglia della Roma. L’acquisto più caro della storia giallorossa – 42 milioni di euro – finora si è visto poco in campo a causa di una serie di problemi fisici che non gli hanno dato tregua, ma che ora sembrano superati.
Nelle ultime due gare di campionato – col Qarabag è rimasto in panchina tutto il tempo – il suo minutaggio è salito: una decina di minuti, compreso il recupero, a Marassi col Genoa, e poco meno di mezz’ora contro la Spal all’Olimpico. L’ex calciatore della Sampdoria – scrive il Corriere della Sera – si sta integrando sempre di più nel sistema di gioco della Roma e DiFrancesco lo sta inserendo in squadra con tutte le cautele del caso. «I ragazzi hanno capito che il bene di tutti è più importante di quello individuale», ha detto pochi giorni fa l’allenatore giallorosso. Anche Schick lo ha capito, e infatti dopo aver affrettato i tempi per il rientro in squadra ad inizio stagione, ora aspetta il suo momento. «Qualcosa cambierò per farlo giocare», aveva detto Di Francesco. Per il momento però, anche tatticamente, è più l’attaccante ad andare incontro alle esigenze del tecnico che viceversa.