Ieri Mihajlovic ha ricevuto una risposta strepitosa da Vanja Milinkovic-Savic, il gigantesco portiere, fratello del laziale Sergej, che ha parato tutto il parabile, compreso un rigore di Dzeko.
La Roma poteva pareggiare (clamoroso il doppio legno di El Shaarawy nel primo tempo) e forse anche vincere, ma i granata non hanno rubato nulla. Sono andati sul 2-0 e hanno sprecato qualche occasione di troppo in contropiede. In ogni caso sono riusciti a far saltare il fattore campo che – scrive il Corriere della Sera -, con questa formula della Coppa Italia, è un vantaggio troppo ingiusto.
Il messaggio dato da Di Francesco alla Roma, questa volta, è stato sbagliato. Il turnover serve, mettere insieme troppi giocatori fuori fase (Moreno, Under, Gonalons…) no. L’unica buona notizia è stato il rendimento di Schick: un gol, un palo, il rigore (generoso) procurato e il 2-2 sfiorato nel recupero. Al contrario, Dzeko è rimasto ancora prigioniero dell’astinenza da gol: ha voluto calciare il rigore e si è divorato un gol di testa.