(T. Carmellini) – Dopo la sbornia natalizia, le Feste in famiglia e i due giorni di riposo concessi ai suoi giocatori Di Francescoda oggi inizia a preparare la sfida al Sassuolo. C’è da risolvere il problema della carenza di gol in attacco e da smaltire le tossine dell’amara sconfitta di Torino contro la Juve. Inutile dire, con tutte le tare del caso, come la serata sia girata attorno al gol sbagliato da Schick a tempo abbondantemente scaduto: una rete che avrebbe potuto cambiare molte cose e non solo dal punto vista della classifica giallorossa. La Roma continua ad avere la miglior difesa del campionato, ma a faticare moltissimo a realizzare nonostante produca una grande mole di gioco: cartina tornasole ne è stata proprio la serata di Torino nella quale i giallorossi hanno tenuto per lunghi tratti il pallino del gioco in mano, ma sono poi stati beffati da un gol su rimpallo dell’ex Benatia e salvati da un paio di parate da fenomeno di Alisson.
Peccato, perché tornare dallo Stadium senza una sconfitta avrebbe potuto dare linfa vitale alla Roma che adesso si ritrova di nuovo farsi mille domande: paradossalmente anche sulla qualità di Schick un giocatore pagato più di quaranta milioni in estate e che sembrava destinato a cambiare la storia romanista. Così finora non è stato, anche se il ceco un effetto-cambio lo sta generando: nella testa di Di Francesco che sta studiando il modo di farlo convivere con Dzeko. L’esperimento da esterno puro nel 4-3-3 e’ evidente che non ha funzionato, così il tecnico giallorosso sta provando a modificare il modulo per far sì che i due attaccanti possano convivere, aiutarsi e sbloccare l’anemia offensiva giallorossa. Così probabilmente, già a partire dalla sfida in programma sabato prossimo all’Olimpico contro il Sassuolo, la Roma potrebbe mostrare un’altra faccia del suo gioco: magari quello del futuro.
Fonte: iltempo.it