(S. Carina) – Quando si presenta ai microfoni delle televisioni, ha ancora il volto sfigurato dalla doppia esultanza al gol di Fazio. Sì, perché per essere certo dei tre punti che portano per una notte la Roma al terzo posto alla pari con la Juventus,Di Francesco – insieme ai 33mila dell’Olimpico – ha dovuto attendere anche l’ok della tecnologia e di Damato: «Il Var, positivo o negativo che sia, è un thriller, un film mozzafiato – spiega – E’ una scelta che va accettata. Io non impazzisco perché i margini di errore ci sono sempre. E’ bello veder esultare, tornare indietro non lo è altrettanto. Il braccio di Fazio è tutto attaccato al corpo e si vede. E’ andato prima con la pancia e poi eventualmente col braccio sinistro che però è verso la porta. Sono tre punti importantissimi». Quinto successo per 1-0 in campionato (sesto stagionale), il più sofferto, che conferma le difficoltà dei giallorossi a trovare la via della rete: «Non siamo stati cattivi e cinici, mettetela come volete, ci siamo allenati ma si vede che non basta. Non ho la bacchetta magica, vedo solo una squadra che crea tanto. Si parla di Roma in difficoltà ma non sono d’accordo». Da rivedere l’intesa tra Schick e Dzeko che nella ripresa si sono anche scontrati: «Può capitare, è stato tutto casuale – taglia corto il tecnico – altrimenti dobbiamo fare un film sulla coppia Schick-Dzeko. Devono affinare determinati meccanismi, sono il primo a saperlo».
FAZIO, GIOIA INSPERATA – La Roma che finisce con quattro attaccanti in campo, deve ringraziare un difensore, Fazio: «Ho colpito la palla con la pancia o il petto – giura l’argentino – Ci abbiamo provato ed il gol doveva arrivare per forza». Sibillino il tecnico dei sardi, Lopez: «Bisogna vedere se a parti invertite lo convalidavano…». Passerella finale per De Rossi: «Sono gare difficili, se avessimo segnato il rigore cambiava tutto. Siamo felici, sarebbero stati due punti persi. Dovessimo ora vincere il recupero, ci ritroveremmo ad un punto dal Napoli. Scudetto? Se mi dessero un foglio con scritto Roma campione d’Italia e Juventus vincitrice della Champions firmerei subito». Non sarebbe l’unico.
Fonte: il messaggero