(F. Ferrazza) La Sud riparte da Genova, per chiudere le polemiche, sostenendo prima con cori, poi anche con uno striscione (“Sangue romano…DDR nostro capitano”), Daniele De Rossi. Sul campo la Roma archivia facilmente la pratica Spal (3-1), nel freddo di un Olimpico che ritrova anche il gol di Strootman. Perché a sbloccarsi, dopo due mesi esatti in campionato, è Dzeko, ma la strada della rete diventa nuovamente familiare anche a Strootman.
La prima in questa stagione, salutare e attesa come poche altre volte. «Mi sembrava di non far gol da tre anni – è sollevato l’olandese – devo ritrovare un po’ di fiducia, sto lavorando forte per migliorare». Soffre il fatto di non avere ancora l’esplosività e la brillantezza messe in evidenza prima del lungo calvario al ginocchio, Kevin, alla ricerca continua di se stesso. «Abbiamo fatto bene, ma non era facile e l’espulsione loro ci ha aiutato. Ora testa al Qarabag. Dobbiamo migliorare. A Genova dovevamo vincere, dobbiamo crescere per lottare con le più forti». Al primo gol con la maglia della Roma, Pellegrini, un altro centrocampista alla ricerca della sua dimensione nella squadra giallorossa. Mentre Di Francesco analizza la gara. «Volevamo la vittoria, e abbiamo fatto ben 37 tiri. Potevamo segnare di più, ma vanno eliminate le disattenzioni: ogni partita regaliamo un gol. Ora pensiamo al Qarabag: il nostro obiettivo è passare con una prova di cattiveria, come quella con la Spal. Voglio lo stesso approccio mentale».