(F. Ferrazza) «Sicuramente Schick giocherà dall’inizio, ma non vi dico come partirò». Eusebio Di Francesco svela la presenza di Patrik nel tridente che oggi pomeriggio affronterà il Sassuolo. O il quartetto, se, alla fine, deciderà di virare su un 4-2-4. «Potrei ribaltare le cose — ammette il tecnico — è tutto e il contrario di tutto ed è poi sempre il risultato a fare la differenza. Buttare gli equilibri e i meccanismi per due partite perse sarebbe un grandissimo errore. Se dovessi cambiare farei il 4- 2- 4, comunque, non il 4- 2- 3- 1, che non ho nella mia testa e non mi piace tantissimo».
Il tecnico giallorosso sembra avere le idee chiare e la cosa certa è che Schick e Dzeko partiranno insieme, a prescindere dal sistema di gioco scelto. Fondamentale l’intesa tra i due per il proseguo della stagione, che con la gara di oggi, arriva al giro di boa, ultima del girone di andata. «Abbiamo fatto ottime cose — continua Di Francesco — ma ci manca ancora qualcosa, cattiveria e mentalità, come ha avuto la Juve contro di noi nella prima ora di gara» . Oggi per Eusebio ci sarà un tuffo nel passato, contro quel Sassuolo che l’ha aiutato a mettersi in evidenza nel calcio italiano. « Ho ancora l’emozione per quello che ho vissuto lì. È un amore veramente grande, è stato un percorso bellissimo ». Nessuno spazio ai sentimentalismi, però, oggi la Roma vuole i tre punti.