(K. Karimi & A. Papi) – Ecco voti e pagelle come di consueto dopo il match dell’Olimpico tra Roma e Cagliari, valido per la 17.a giornata di Serie A:
-ROMA-
Alisson s.v. – Si apprezza solo per le rimesse con le mani. Mai, ma davvero mai, impegnato da un Cagliari impegnato solo in fase difensiva.
Florenzi 7 – A parte un sanguinoso passaggio in orizzontale che fa rabbrividire l’Olimpico gioca col coltello tra i denti, perfetto nelle diagonali e sempre pronto ad inserirsi in attacco. Con un Kolarov appannato la fascia destra diventa predominante per gli sviluppi offensivi della squadra.
Manolas 5 – Anche in una partita che non doveva creare apprensioni il greco dimostra amnesie palesi sia dal punto di vista tecnico che in quello della concentrazione individuale. Quando imposta è da segno delle croce.
Fazio 7 – Imprescindibile in difesa, Pavoletti praticamente inconsistente al suo cospetto. Diventa l’eroe della gara con il gol di rapina nel recupero che vale i 3 punti.
Kolarov 6 – Parte bene con una rasoiata di mancino che sfiora il gol, poi tende col passare dei minuti a perdere brillantezza e a diminuire il gas in avanti. Nel finale non è un fattore nell’assalto come sempre stato nelle precedenti occasioni. Bene la punizione all’ultimo respiro da cui nasce la rete della vittoria.
De Rossi 6.5 – Torna dopo la squalifica nel migliore dei modi, alzando il ritmo del suo gioco e impostando con discreta precisione. La posizione è sempre precisa e merita applausi per la grinta da capitano mai sopra le righe.
Pellegrini 5.5 – Come al solito, tanto agonismo ma poca qualità. Si applica e gli riescono anche un paio di recuperi degni di nota, ma quando c’è da affondare il colpo dimostra ancora limiti e immaturità caratteriale. Meglio in fase di non possesso che in quella conclusiva. Dal 72′ El Shaarawy 6 – Schierato da esterno a destra, riesce in qualche combinazione precisa ma non arriva mai al tiro.
Nainggolan 5.5 – Vuoi la mannaia della diffida, vuoi la condizione non perfetta, ecco che viene fuori una delle prestazioni più opache degli ultimi mesi. Ha il merito nel primo tempo di scagliare un paio di conclusioni pericolose dalle parti di Cragno, ma lucidità e incisività non abitano a casa di Radja, stasera. Testa alla Juve. Dal 80′ Strootman s.v.
Schick 5.5 – Per la prima volta al fianco di Dzeko nella coppia più attesa dell’attacco giallorosso, ma lascia a desiderare. Grossa qualità, ma pochi spunti, non è nel suo modus operandi migliore e la condizione fisica desta ancora qualche dubbio. Mezzo voto in più per lo spirito di abnegazione nel pressare e nel rincorrere gli avversari sulla fascia. Dal 87′ Under 6 – Caricato e volitivo, non si nasconde e punta dritto verso Cragno con coraggio e quella determinazione che è mancata a Schick e compagni nel resto dell’incontro.
Dzeko 5 – Sembra un altro giocatore rispetto al bomber dei primi mesi dell’anno. Lento, impacciato, impreciso, oggi non riesce neanche ad arrivare al tiro. Scadente pure nel lavoro di sponda. Dopo Spolli e Gamberini anche il redivivo Andreolli fa un figurone contro il 9 giallorosso. I numeri cominciano ad essere allarmanti (1 gol nelle utlime 10 partite).
Perotti 5 – E’ sempre il più abile nel puntare e saltare l’uomo inventandosi anche numeri unici, ma in fini pratici crea pochissimo. La sua prestazione si racchiude nel rigore calciato stranamente con indecisione e lentezza (un bravo comunque a Cragno), inedito per un cecchino come lui. Secondo errore su 16 penalty calciati in carriera. Per il resto fa fatica, anche nel convulso finale, a dare lo spunto decisivo.
All. Di Francesco – Gli sforzi per migliorare la mole offensiva del gioco della Roma sono risultati vani. Se con il Chievo si era concluso tanto peccando di precisione, stasera si è arrivati con difficoltà anche al tiro. Passo indietro che fa riflettere in vista di impegni ravvicinati e delicati (Juventus Stadium docet). Raccoglie il massimo nonostante azzardi il tandem Dzeko-Schick con entrambi in condizioni precarie. La sintesi delle difficoltà odierne è il pallone che il ceco scippa in area al compagno di reparto bosniaco. La speranza è che ci sia solo un discorso tattico da migliorare e non un limite intrinseco della rosa.
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-CAGLIARI-
Cragno 7.5; Romagna 7, Andreolli 7, Pisacane 6.5; Van der Wiel 5.5, Barella 7 (Deiola s.v.), Cigarini 6, Ionita 6, Padoni 6.5 (Ceppitelli s.v.); Joao Pedro 5 (Farias 7), Pavoletti 5. All. Lopez 6.5
GGR