G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

Muro De Rossi: con lui in campo 5 gol subiti in 1255’. Ma con Gonalons si segna di più, una rete ogni 39’

Strootman e De Rossi
Strootman e De Rossi
Strootman e De Rossi

De Rossi o Gonalons? Gonalons o De Rossi? De Rossi o Gonalons? Sono molti, fra tifosi e comunicatori, a porsi costantemente il dubbio nel tentativo di capire quale, in effetti, sia la soluzione migliore per la Roma in cabina di regia. Il dualismo è cosa fatta: mai, Daniele e Maxime, hanno giocato insieme in questa stagione. Impossibile. Nel 4-3-3 difranceschiano nessuno dei due può adattarsi a fare l’interno di centrocampo. Ergo, uno o l’altro. Non c’è via d’uscita. E fin qui, da abile e scaltro stratega del turnover, il mister ha saputo gestire bene l’alternanza, dando maggiormente spazio al (nuovo) Capitano ma concedendo molte opportunità anche al francese ex leader del Lione.

Giunti quasi a metà stagione, i numeri ci dicono cose molto interessanti, confermando di fatto le impressioni d’inizio anno relative alle differenti caratteristiche dei due elementi. De Rossi è e resta un regista anomalo, bravo a giostrar palla davanti alla difesa ma sostanzialmente deputato a proteggere i due centrali, costituendo una sorta di muro invalicabile per gli attacchi avversari. Il dato è tratto: 1255’ con Daniele in campo e soli 5 gol subiti (i primi due con l’Inter, l’inutile guizzo di Larsen nel finale di Roma-Udinese, il destro vincente di Insigne nel big match col Napoli del 14 ottobre con “assist” involontario proprio del centrocampista giallorosso e infine il rigore di Immobile nel derby). Per il resto, porta sempre imbattuta, anche se a dir la verità De Rossi ha sulla coscienza il gol su rigore del genoano Lapadula, causato proprio da un gesto assurdo e inspiegabile (punito con l’espulsione) del numero 16. Che, follie a parte, nonostante i 34 anni rimane un pilastro indispensabile per la Roma. Con lui, la squadra ha ottenuto la bellezza di 9 clean sheet: contro Atalanta, Atletico (andata), Verona, Milan, Torino, Bologna, Chelsea (ritorno), Qarabag (ritorno) e Cagliari.

Nei 668’ con Gonalons ad agire in mezzo al campo, invece, i gol subiti dalla squadra sono stati 8: media di uno ogni 84’. Praticamente una rete a partita. Soltanto nelle sfide con Benevento, Crotone e Chievo, la Roma è riuscita a mantenere la porta inviolata per gli interi 90 minuti con la presenza del playmaker francese. Per il resto: un gol incassato a Baku, tre a Stamford Bridge, due a Firenze, uno con l’Atletico (Maxime uscì al 79’, prima del raddoppio di Gameiro) e uno all’Olimpico contro la Spal. Va detto allo stesso tempo che con l’ex Lione, meno dedito alla copertura ma maggiormente presente in fase di palleggio e costruzione, la squadra è più offensiva: crea e segna mediamente di più, 17 gol in 668’ (uno ogni 39’, più di 2 a partita) mentre con De Rossi la media è di una rete segnata ogni 63 minuti (20 in 1255’). Certificato che in Italia, di solito, si vince con la miglior difesa, appare tutt’altro che scandalosa la scelta di Di Francesco di privilegiare, minutaggio alla mano, il 34enne di Ostia. Al di là di fasce al braccio e gerarchie prestabilite in estate.

LA ROMA CON DE ROSSI (1255’ totali disputati: 20 gol fatti, 5 subiti)
90’ Atalanta: 1 gol segnato, porta imbattuta
83’ Inter: 1 gol segnato, 2 gol subiti (Icardi, Icardi)
90’ Atletico: 0 gol segnati, porta imbattuta
90’ Verona: 3 gol segnati, porta imbattuta
90’ Udinese: 3 gol segnati, 1 gol subito (Larsen)
23’ Qarabag: 0 gol segnati, porta imbattuta
90’ Milan: 2 gol segnati, porta imbattuta
90’ Napoli: 0 gol segnati, 1 gol subito (Insigne)
90’ Torino: 1 gol segnato, porta imbattuta
90’ Bologna: 1 gol segnato, porta imbattuta
90’ Chelsea: 3 gol segnati, porta imbattuta
90’ Lazio: 2 gol segnati, 1 gol subito (Immobile)
69’ Genoa: 1 gol segnato, porta imbattuta
90’ Qarabag: 1 gol segnato, porta imbattuta
90’ Cagliari: 1 gol segnato, porta imbattuta

LA ROMA CON GONALONS (668’ disputati: 17 gol fatti, 8 subiti)
90’ Benevento: 4 gol segnati, porta imbattuta
67’ Qarabag: 2 gol segnati, 1 gol subito (Pedro Henrique)
90’ Chelsea: 3 gol segnati, 3 gol subiti (David Luiz, Hazard, Hazard)
90’ Crotone: 1 gol segnato, porta imbattuta
90’ Fiorentina: 4 gol segnati, 2 gol subiti (Veretout, Simeone)
79’ Atletico: 0 gol segnati, 1 gol subito (Griezmann)
12’ Genoa: 0 gol segnati, porta imbattuta
60’ Spal: 3 gol segnati, 1 gol subito (Viviani)
90’ Chievo: 0 gol segnati, porta imbattuta

Alessio Nardo

 

Top