Certo, la palla gol sciupata contro la Juve è stata clamorosa e tra l’altro, se Schick avesse segnato, avremmo celebrato non solo il pari della Roma, ma raccontato una favola: l’anatroccolo preso e ripudiato dalla Juve per problemi cardiaci, le infligge un gol «pesante» nella corsa scudetto.
Le qualità indiscutibili di Schick non sono solo un patrimonio della Roma, ma anche di una Serie A sempre più povera di stelle. Forse può essere piaciuta poco la sincerità di un ragazzo che solo un mese fa confessava di considerare quella attuale come una tappa di passaggio verso club di levatura mondiale.
fonte: La Gazzetta dello Sport