Le parole di Eusebio Di Francesco in conferenza stampa, allenatore della Roma, dopo la gara contro l’Atalanta:
Che succede?
“Credo che siamo in involuzione, per ciò che abbiamo dimostrato stasera. Dopo il gol dell’Atalanta sembravamo disuniti, abbiamo peccato in personalità, nel desiderio di andare a riprendere la partita. Abbiamo reagito male, dobbiamo stare zitti e lavorare, riprendere l’aspetto mentale della squadra. Corriamo poco insieme, poco collettivamente, adesso un po’ di scollamento c’è e devo individuare questo aspetto per ritrovare la squadra che c’ha dato grandi soddisfazioni”.
La Roma non ha mai vinto in rimonta, perché fa fatica a rincorrere?
“Questa partita è differente, non avevamo subito mai due gol dopo 20 minuti, ci siamo disuniti subito. Non c’è stata reazione di squadra. Il come mai è difficile da darlo, nelle mura amiche dobbiamo guardarci più negli occhi. Si vede che i valori c’erano, se non si può andare avanti vanno scelti gli uomini su cui affidarsi, queste partite ci hanno dato tante risposte non positive, la personalità è mancata molto”.
La squadra non ha reagito alla scelta su Nainggolan, segnale negativo?
“Si, perché la scelta era per dare forza al gruppo. Non è accaduto, ma non si può tornare indietro sulle scelte che vanno aldilà del discorso sportivo. Abbiamo perso, ma nella vita vanno fatte delle scelte, mi assumo le responsabilità, ma ora subisco. Tra qualche mese mi auguro che torneremo tutti sul carro per gioire delle vittorie, per ora sono solo dispiaciuto. La scelta su Nainggolan andava fatta per crescere dal punto di vista morale, etico. E’ servita anche a Radja, chi vuol capire capisca, non ci posso fare altro”.
Quanto hanno influito l’espulsione di De Rossi a Genova e la sconfitta in coppa?
“Contro il Torino abbiamo giocato in un altro modo, oggi è stato tutto negativo, una squadra disunita. Al di la da chi ho fatto giocare. Perdere col Torino è vero, ci ha fatto tornare indietro, la determinazione è mancata. Mi fa rabbia perché abbiamo perso tutto ciò, anche dal punto di vista difensivo abbiamo sbagliato pur lavorando benissimo. La differenza è in testa, dobbiamo ritrovare energie nervose e mentali. Oggi giustificazioni non ce ne sono, dobbiamo rimboccarci le maniche per capire cosa migliorare”.
Quanto le complica i piani questa settimana di vacanza? Ha dato regole da seguire?
“Ovvio, abbiamo dato un programma di lavoro, un regolamento interno. Ci può stare il tempo di scaricare e stemperare, mi auguro di ritrovarli più carichi e riprendersi cosa hanno lasciato per strada. Non possiamo rovinare il nostro lavoro, sono rammaricato per la prestazione del primo tempo. La squadra non mi è piaciuta per carattere e personalità”.