I problemi della Roma sono i soliti: i tanti gol mangiati; l’ostracismo di Di Francesco verso Schick per far giocare l’impresentabile Defrel; l’arbitraggio urticante di Orsato; il senso di immenso nervosismo che ha colpito la squadra come un’epidemia.
Orsato, al contrario di Roma–Inter, quando spense la Var e non aiutò Irrati sul fallo di Skriniar su Perotti, questa volta va dalla tecnologia e fischia rigore. Quagliarella – scrive il Corriere della Sera – infila il sedicesimo gol del suo fantastico campionato, il nono nelle ultime sette partite. Strootman, per la cronaca, nel derby dell’anno scorso aveva ingannato Orsato con una simulazione, lucrando un rigore. E la Var non c’era ancora. Nel secondo tempo è arrivato, proprio nel recupero, il gol che ha emendato, almeno in parte, tanti errori di Dzeko in zona tiro.
Il caso del bosniaco è un altro punto interrogativo. Prima della partita il d.s. Monchi è quasi sembrato toglierlo dal mercato: «La Roma come tutti i club del mondo ascolta, le offerte per i suoi giocatori e dopo decidiamo. In questo momento Edin è qui e siamo contenti, vuol dire che fino a questo momento le offerte che sono arrivate non sono state interessanti». È il Chelsea che non cede sui bonus e sulla durata del contratto? È la vittoria della signora Amra che non vuole lasciare Roma? È solo una strategia?