Pallotta vuole vederci chiaro e la dirigenza ha l’obbligo di dare risposte trovando le soluzioni, per non sperperare gli investimenti estivi e rischiare di finire fuori dalla Champions League a fine stagione. La palla, quindi, passa in mano a Monchi, arrivato alla Roma lo scorso aprile, artefice del mercato estivo e dell’ingaggio di Di Francesco: sarà lui a proporre i rimedi al presidente per evitare che la Roma cada nel baratro.
Dal canto suo il numero uno giallorosso ha preferito non mettere benzina sul fuoco, evitando di commentare i fatti recenti che hanno messo in imbarazzo la Roma a livello nazionale ed internazionale: dallo schiaffo di De Rossi rifilato a Lapadula nella gara pareggiata contro il Genoa, al video scandalo di Nainggolan (arrivato anche sui media americani) pubblicato dallo stesso calciatore la notte di Capodanno.
Il primo rinforzo sui cui lavorerà il ds è il terzino destro: il Benfica è interessato a Bruno Peres e con l’infortunio di Karsdorp (rientro previsto a Primavera inoltrata), Florenzi è costretto a giocare in un ruolo dove non riesce a rendere al massimo. Con l’arrivo di un esterno basso a destra, Di Francesco avrebbe l’opportunità di avanzare Alessandro nel tridente d’attacco. L’altra emergenza è a centrocampo: Gonalons sembra un pesce fuor d’acqua, non ha compreso il gioco di Eusebio, è lento ed impreciso. Inoltre De Rossi non potrà giocare tutte le partite fino a fine stagione per via di alcuni problemi muscolari (ieri non convocato per un dolore al polpaccio).
Fonte: IlMessaggero.it