Arrivano così, in maniera inaspettata eppure costante, le sanzioni per i tifosi all’Olimpico. Alcune partite sì, altre no. Alcuni settori sì, altri no. Alcune persone sì, altre no. Su come venga operata la selezione, però si possono solo fare supposizioni. L’ultimo caso risale a Roma-Atalanta, ultima partita in casa giocata dalla Roma: è arrivata ieri un’altra multa da 167 euro per un lanciacori della Curva Sud. (..) I “direttori d’orchestra” della Curva Sud per quasi cinquant’anni hanno svolto il loro lavoro senza grandi complicazioni, scrivendo pagine indelebili della storia del tifo calcistico. Da qualche tempo, però, hanno iniziato a ricevere multe. Provvedimenti inappuntabili dal punto di vista del Regolamento d’uso dello Stadio Olimpico, che fa divieto di “arrampicarsi su balaustre, parapetti, divisori ed altre strutture non specificatamente destinate allo stazionamento del pubblico“, ma difficilmente comprensibili dal punto di vista del buon senso. Il comportamento sanzionato, infatti, non solo non nuoce a nessuno, ma è necessario per far sì che la Roma possa continuare a godere del tifo della sua gente, di ciò che l’ha sempre caratterizzata. Certo, probabilmente le condizioni di sicurezza non sono il massimo (anche se non risultano incidenti), ma perché non prendere esempio da paesi come la Germania in cui le curve sono dotate di piccole piattaforme per ospitare i lanciacori in tutta sicurezza? (..)
Fonte: il romanista