Eusebio Di Francesco aveva dato una maglia a Nainggolan durante la pausa: «Con Radja il caso è chiuso, contro l’Inter sarà titolare». Un’altra l’ha consegnata ieri a Dzeko, durante la conferenza stampa pre-partita: «Edin è motivatissimo e voglioso di far bene. Giocherà dal primo minuto e spero sia determinante come in tante altre occasioni». Chi non riesce a fare un passo avanti nelle gerarchie dell’allenatore, invece, è Patrik Schick: «Mi fate sempre le solite domande. Deve crescere, è venuto in un ambiente difficile. Sento parlare che deve giocare nel 4-3-1-2, nel 4-5-3 o nel 4-7-8. Due attaccanti, un attaccante Ma se uno non è libero di testa non può giocare da nessuna parte e se non è entrato in un contesto generale fa fatica in tutti i modi».
(…) Di Francesco spera di rivedere la Roma di ottobre: «Ho chiesto la spensieratezza delle giocate che avevamo in precedenza. Abbiamo fatto tante valutazioni tecnico-tattiche per migliorare quello che non ha funzionato nell’ultimo periodo. Abbiamo allenato il discorso di attaccare meglio la porta. Gonalons e Perotti non saranno convocati. Speriamo di recuperare Diego per Roma-Samp. Per Gonalons sarà un po’ più lunga. Florenzi? Le scelte saranno fatte anche in funzione del recupero di De Rossi».
Pareggiare lascerebbe la Roma nel limbo. Perdere sarebbe tragico. E Di Francesco lo sa: «Non ho mai parlato di scudetto, ma siamo competitivi per la Champions. Sarà una settimana importante per i nostri obiettivi e per dare una risposta. Dobbiamo farlo nel migliore dei modi».
Fonte: corriere della sera