I romanisti hanno aspettato la fine della conferenza di Di Francesco per commentare l’esclusione di Radja e, come nella miglior (o peggior) tradizione, si sono spaccati, anche se una netta percentuale è decisamente a favore del belga e avrebbe voluto vederlo almeno in panchina. Chi plaude alla decisione della Roma cita l’esempio Juve. Mentalità è un’altra delle parole chiave di questi giorni. «Io adoro Nainggolan, ma se vogliamo crescere di mentalità questo è ciò che si deve fare».
La partita – scrive la Gazzetta dello Sport – quindi sarebbe più importante del pugno di ferro, secondo tanti. Ad esempio c’è chi paragona la vicenda di Capodanno (come è stato ribattezzato il caso) all’espulsione di De Rossi contro il Genoa. «Il capitano della squadra si fa espellere, ci costa due punti e non succede niente, Radja fa una diretta su Instagram e non viene convocato. Chi ve capisce è bravo».
La notte di Nainggolan e la conseguente decisione della società hanno trovato ampio spazio sui media di tutta Europa. Molti inglesi hanno condiviso il video commentando: «Radja is on fire», dalla BBC ad «As» fino al «Mundo Deportivo» se ne sono occupati tutti, senza naturalmente parlare del Belgio, dove in tanti si chiedono: «E adesso Martinez che farà?». Il c.t. continua a tacere, mentre ancora non è chiaro se oggi Radja sarà o meno allo stadio.