(V. Di Corrado) «Sia ben chiaro, non facciamo scherzi. Io, Claudio Lotito, non ho mai, dicasi mai, chiesto favori e cortesie a chicchessia per pagare meno al Fisco o per avere agevolazioni. Mai ho avuto una corsia preferenziale. Il sottoscritto Lotito, presidente della Lazio, ogni anno versa in anticipo la rata del debito che ha la Lazio col fisco. Mica lo so quanti sono quelli che pagano prima come me. Quindi occhio a quello che scrivete». Il presidente del club biancoceleste Claudio Lotito nel 2014 si sentiva spesso con l’allora direttore regionale di Equitalia, Alessandro Migliaccio, intercettato dalla Procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta sul vecchio ente di riscossione dell’Agenzia delle Entrate.
Senta presidente. Nell’informativa della guardia di Finanza si legge che lei intratteneva «numerosi contatti» con Migliaccio «per posizioni debitorie a titolo personale ein qualità di presidente della Ss Lazio, gravata da un debito di oltre 100 milioni di euro, con rateizzazione cinquantennale e rata annuale». Che ha da dire?
«E che devo dire scusi? Non c’era nulla di personale nelle informazioni che chiedevo. Ho portato l’elenco delle mie società a Equitalia per sapere se c’erano carichi pendenti e sanare eventuali pendenze. Ho una rateizzazione fatta nel 2005 con l’Agenzia delle Entrate, a fronte di una legge del 2002. A dimostrazione del fatto che la Lazio non ha avuto una legge ad hoc per la transazione. La transazione che ho firmato col Fisco è di 150 milioni in 23 anni. Pago 6 milioni l’anno e ogni rata la verso in anticipo rispetto alla scadenza del 31 marzo. Pago in anticipo per defalcare gli interessi. E’ chiaro che vado negli uffici preposti, dove altro dovrei andare?».
Perché si rivolgeva proprio a Migliaccio?
«All’epoca questo Migliaccio era il direttore regionale di Equitalia. Se qualcuno mi dice a chi altromi sarei dovuto rivolgere… Insomma, a chi mi dovevo rivolgere? All’usciere? Non sapevo certo che lui fosse intercettato e sotto indagine. Non gli ho mai chiesto favori e cortesie. Sono certo di non avergli chiesto nulla di illecito».
Il rapporto fra lei e Migliaccio sembra essere fin troppo amichevole. A un certo punto Migliaccio la chiama per ringraziarla di un «pensiero»…
«Ma che ne so. Ogni volta che andavo lì si mettevano tutti a parlare di Lazio, di Roma, di calcio. La rateizzazione e la transazione col fisco è prevista dalla legge. Ripeto: sono l’unico che paga in anticipo, mi dicono tutti che sono matto. Se non ci credete, chiedete pure al Fisco».