(F.Ferrazza) – È molto deluso dai senatori dello spogliatoio, Di Francesco, da quelli che in Ucraina l’hanno in un certo senso “tradito”. La sconfitta contro lo Shakhtar (2-1) complica il ritorno (13 marzo) e restituisce la sensazione di un gruppo ancora in piena crisi d’identità, nonostante nel primo tempo si fosse vista una squadra reattiva soprattutto dal punto di vista fisico. Poi è arrivata la ripresa e tutti i limiti — mentali e atletici — dei veterani sono venuti fuori. Florenzi, De Rossi, Strootman, Nainggolan e Dzeko: quelli con maggior esperienza sono quelli che hanno deluso di più, lasciando i riflettori della gloria ai più giovani, ad Alisson ed Under. La Roma ha dormito a Kharkiv dopo la gara, ma nessuno è riuscito a prendere sonno facilmente. In particolare Di Francesco, che è rimasto sveglio fino a tardi per confrontarsi con i dirigenti al seguito, Totti e Monchi.
È arrabbiatissimo e spiazzato dalla prova di giocatori che dovrebbero essere un faro per gli altri, il tecnico giallorosso, e sta pensando di fare delle scelte drastiche nella gara di domenica sera contro il Milan. Perché il calendario non consente troppe riflessioni: la squadra è rientrata ieri in mattinata e solamente oggi comincerà davvero a preparare la sfida contro i rossoneri. Utilizzerà Pellegrini, forse al posto di De Rossi, sta pensando di dare un turno di riposo a Nainggolan, anche se dovrebbe mettere Defrel come trequartista, in attesa di capire come sta Schick, mai preso in considerazione nelle ultime partite. Rientrerà El Shaarawy, in tribuna in Champions, erischia il posto anche Florenzi — con Peres che ha salvato un gol fatto in rampa di lancio — tra i peggiori contro lo Shakhtar, pure perché debilitato dall’influenza intestinale, oltre al fatto che le ha praticamente giocate tutte dopo un anno di inattività. Il ragazzo è nel pieno del caos legato a un rinnovo contrattuale (scade nel 2019) che vede le sue richieste economiche e tecniche distanti da quelle che i vertici societarisembrano volergli garantire.
fonte: La Repubblica