Urbano Cairo entra in polemica con Damiano Tommasi dopo le elezioni Figc andate a vuoto. Sotto accusa del numero uno del Torino l’atteggiamento del presidente Aic, – scrive la Gazzetta dello Sport – rimasto coerente fino all’ultimo senza fare passi indietro nei confronti di Gravina (del quale Cairo è stato uno dei ‘registi’ della sua candidatura).
«Tommasi, che mi era molto piaciuto per le cose che aveva detto nel discorso di presentazione della sua candidatura – ha raccontato ieri Cairo a margine della presentazione del Festival dello Sport – all’atto pratico ha fatto una cosa che mi ha veramente stupito, allora mi chiedo come mai? Voglio vedere chi saranno i commissari, se aveva qualche accordo e qualche assicurazione. Sarebbe brutto da una persona come lui, con la faccia pulita, fare accordi affinché tutto venga commissariato».
Il leader dell’Assocalciatori ha spiegato al presidente del Torino: «In assemblea lunedì scorso abbiamo seguito la nostra linea – racconta -, tra l’altro tutti sapevano che non avrei ritirato la candidatura. A Cairo ho fatto notare che la nostra decisione di votare scheda bianca è arrivata prima di sapere di un’eventuale intesa Gravina-Sibilia. Per fare i cambiamenti talvolta serve anche qualche piccolo strappo».