Guardandolo a fine partita, l’impressione è che chi è abituato al freddo d’Abruzzo non soffra troppo neppure il gelo della notte ucraina. A scaldare Eusebio Di Francesco, d’altronde, è un risultato che lo addolora, soprattutto dopo un primo tempo che virtualmente proiettava la Roma fra le otto squadre più forti d’Europa.
Poi, però – scrive la Gazzetta dello Sport -, è arrivato il crollo nella ripresa. «Mi è sembrato di aver visto due squadre in campo – spiega l’allenatore della Roma –. Dopo aver subito il primo gol avrei dovuto cambiarne tanti. La differenza tra i due tempi è che nel primo abbiamo giocato per far male, nella ripresa per gestire ma non capisco che cosa. Non sono soddisfatto della ripresa. Certo, possiamo rifarci al ritorno ma è stato un peccato perché nei primi 50 minuti potevamo concretizzare le molte occasioni create. Abbiamo preso gol da una giocata del loro difensore centrale con una lettura facile, è una cosa che scoccia ma questo errore non giustifica il nostro finale di partita, dove abbiamo commesso errori assurdi perché avevamo in campo molti giocatori d’esperienza internazionale».