(M. Pinci) – Cosa sia successo alla Roma negli ultimi due mesi non lo ha capito nessuno. Ma su una cosa a Trigoria hanno le idee chiarissime: o l’aperitivo delle 12.30 col Verona segna una svolta o nulla sarà più lo stesso. Sette partite senza vincere erano capitate sotto la gestione americana al solo Garcia, per trovarne una peggiore bisogna tornare all’anno 2005. Cambiare senza essere cambiata: il mercato che poteva toglierle Dzeko o Nainggolan, El Shaarawy o anche il solo Bruno Peres, ha invece lasciato la Roma identica a quella della prima parte di stagione. Strootman e gli altri dovranno però dimostrare di aver svoltato. Al Bentegodi, dove dopo il passaggio del turno in Champions è forse iniziata, contro il Chievo, la vera crisi d’identità romanista.
Certo ieri, mentre la Roma s’imbarcava per Verona, sugli smartphone dei giocatori scorrevano i gol di Totti in un torneo di vecchie glorie, insieme a fiumi di nostalgia.
Fonte: la repubblica