O la Roma sboccia o si rischierà di incasellare un’altra volta la stagione alla voce «deludente». Stanotte (sì, stanotte, si gioca alle 21.45 locali, pare a 8 sotto zero) parte la rumba. Sotto con gli ottavi di Champions, di fronte il brasilian Shakhtar che ha eliminato il Napoli e che al Metalist di Kharkiv, che ormai è proprio casa per Fred e soci, ha fatto male pure al Manchester City, seppur dimezzato.
In ballo i quarti di Champions, che la Roma non vede da 10 anni, ma anche una fetta del futuro che verrà. Perché adesso la Roma è terza, ma Lazio e Inter sono sempre lì ed è vietato perdere punti. È un attimo trovarsi fuori dalla zona che conta.
Di Francesco alza gli occhiali: «Dovremo cercare di evitarli, quei cali, durante la gara e in generale sempre. Qui ci saranno momenti in cui potremo comandare il gioco e altri no, loro sono molto tecnici, rapidi e scaltri nel palleggio. Dovremmo essere bravi a star compatti. Ma ho visto una squadra in gran crescita e spero di vederla migliorare nelle prossime sfide».
fonte: La Gazzetta dello Sport