(F. Ferrazza) Difficile, proibitivo o impossibile? Un attimo di silenzio paralizza la città romanista quando dal sorteggio Champions esce il Barcellona. Senza fiato, con i battiti rallentatissimi al ritmo di speranze ed entusiasmi sempre più spenti, giocatori dirigenza e tifosi giallorossi subiscono il contraccolpo per la capocciata data contro l’urna di Nyon. Basta guardare la faccia di Totti e Monchi, in presa diretta, oppure girare subito sulle onde in Fm delle radio romane, per rendersene conto. Nainggolan è uno dei primi a testimoniare su Instagram il suo sgomento, con uno sfondo nero pieno di emoticon a simboleggiare spiazzamento e spavento. Qualche istante dopo i social vengono sommersi da pessimismo e ironia. “Dopo aver preso lo Shakhtar, era impensabile avere due gioie consecutive”, oppure “Mettiamo il pullman davanti alla porta per avere qualche speranza”, o anche “Peggio di così non poteva andare, speriamo in Sant’Alisson”. E infine “Ma dopo le consultazioni, non si può rifare il sorteggio?”.
Col passare delle ore, dai sogni infranti, dopo una mattinata di fomento ed estrazioni simulate per divertirsi nell’attesa, i cuori riprendono a battere regolarmente. E sembra tornare un po’ di fiducia. Comincia il presidente del Coni Malagò: «Non sono così pessimista, non piangiamoci addosso» . Così, mentre Messi assume i contorni di un pallottoliere vivente, i romanisti rievocano i precedenti benaguranti. Giallorossi e Barcellona si sono affrontati quattro volte in Champions (sempre nelle fasi a gironi), per un bilancio in parità: una vittoria a testa e due pareggi. Mai hanno duellato nella fase finale. Sarà quindi la prima volta di una doppia sfida da dentro o fuori. Il primo confronto in assoluto risale alla stagione 2001/02 (1-1) al Camp Nou, poi lo storico 3-0 all’Olimpico. Si ricorda l’euro gol di Florenzi nel settembre 2015, decisivo per l’1-1 finale.
L’ultima volta tra i due club risale al novembre del 2015, con la Roma umiliata da un pesante 6- 1 subito al Camp Nou. Il Barcellona, dal suo profilo Twitter, pensa bene di metterci il carico: “Sappiamo che Totti non giocherà, ma non vediamo comunque l’ora di affrontarvi”. Rispondono De Rossi (“Abbiamo pescato la peggiore, ma non andremo a fare le vittime”) e Dzeko (“Queste sono le partite per cui lottiamo, godiamoci ogni secondo”).
Già scattata la febbre da biglietti, sia per la trasferta del 4 aprile (non economici visto che il Barca li ha messi a quasi 90 euro), sia per il ritorno all’Olimpico (la vendita ci sarà a metà della prossima settimana, 40 euro le curve).