Claudio Ranieri non è stato contattato per la panchina della Nazionale, ma nel caso il tecnico sarebbe pronto ad affrontare la sfida. L’attuale allenatore del Nantes ha dichiarato ai microfoni di Radio Anch’io Sport: «non mi sento nè in corsa per la Nazionale, nè fuori. Nessuno mi ha mai chiamato. E comunque ho un contratto con il Nantes. Se mi chiamano -ha aggiunto il tecnico- ci penso e poi ne parlo con i dirigenti del mio club».
Quanto ai compiti che aspettano il nuovo ct azzurro, chiunque egli sia, Ranieri dice: «bisognerà dare tempo per creare un nuovo gruppo, ci sono giovani interessanti, ma devono fare esperienze internazionali, è prematuro giudicare la squadra in questo momento. Oggi mancano i super campioni come Riva, Del Piero Totti, Baggio, Boninsegna, ma giovani interessanti ci sono, diamogli tempo di esprimersi. Siamo in un’epoca in cui si vuole tutto e subito, bisogna invece dare tempo e ponderare i giudizi, non è facile trovare il bandolo della matassa».
Il tecnico ha parlato anche dei quarti di Champions League di Roma e Juventus: «Pur rispettando tantissimo Barcellona e Real, io da allenatore dico sempre 50 e 50. Non si parte mai battuti, bisogna giocarsela ed essere positivi, se poi gli altri saranno più bravi faremo loro i complimenti. Perchè andare lì e avere paura? Perchè giocare col peso di essere sconfitto? I blaugrana sono bravissimi, sono una squadra immensa ma proprio per questo ci sarebbe ancora più gusto nell’eliminarli. Juventus? L’importante è che riesca a recuperare i suoi giocatori. Ha avuto diversi infortuni ed è questa la chiave di ogni anno in Champions, arrivare all’appuntamento importante con tutti gli effettivi in forma. Una squadra che ha fatto due finali in tre anni è pronta per qualsiasi risultato».