Francesco Totti ha rilasciato un’intervista al settore social della Lega di Serie A. Il dirigente della Roma parla di sé e di quanto gli manchi il campo giocato. Queste le parole dell’ex numero 10:
Sulla città di Roma
“Roma è la città più bella del mondo. La vivo quotidianamente, non a 360 gradi, ma in qualsiasi parte trovi tutto. C’è il mare, la montagna, il sole, la gente bella: è molto bella da vivere. Quando giro la città non faccio la vita da persona normale. Non ho la possibilità di visitarla e godermela in tutto e per tutto”
Sulla Roma
“Non ho mai lasciato la Roma e la Serie A perché era un mio desiderio sin da piccolo quello di indossare un’unica maglia. La mia carriera è stata fantastica”
Il suo momento più bello nella Roma?
“Quando ho vinto lo scudetto”
Cosa le manca di più del calcio giocato?
“Mettermi gli scarpini, però in questo momento ho la fortuna di vivere la Roma in altro modo, ma come se fossi un giocatore”
Cosa vuole dire ai bambini che sognano di diventare campioni?
“Che quando si è piccoli bisogna divertirsi e non pensare ad altro. Man mano che si va avanti si capisce se si hanno delle possibilità di arrivare fino in fondo. Io l’ho capito da quando ho iniziato ad approdare in prima squadra. Man mano che andavo avanti ho capito che era diventato un lavoro”
Una sua giocata famosa?
“Il cucchiaio, un gesto abbastanza difficile. Non solo talento ma tanto pazzia. Scatta qualcosa in testa. Quando sono stato chiamato “The king of Rome” è stata un’emozione”