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Conferenza stampa, Di Francesco: “Rammaricati per la sconfitta contro il Barcellona. Out Perotti e Under contro la Fiorentina, Nainggolan ci proverà. Defrel titolare”

Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, parlerà in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina in programma domani alle ore 18.00 allo Stadio Olimpico.

Dopo la sconfitta di Barcellona, come ha trovato la squadra?
“Il primo giorno non è stato facile, eravamo dispiaciuti per il risultato, non meritavamo quel passivo ma dobbiamo guardare avanti e, alle porte, c’è una gara importante come quella contro la Fiorentina. Abbiamo qualche problemino con alcuni giocatori, dobbiamo preparare tutte le gar al meglio. Stiamo crescendo come mentalità ma non basta”.

Ünder e Nainggolan?
“Il turco non sarà convocato, speriamo per il Barcellona. Potrebbe essere possibile, mi sbilancio. Per Nainggolan oggi provino decisivo. Contro i blaugrana sentiva troppo fastidio nell’ultimo allenamento”.

Nelle ultime due gare due occasioni clamorose mancate. Una da Strootman e una da Perotti. Troppi titolari che non hanno un buon rapporto con la porta avversaria? Sarà un fattore da considerare per il mercato?
“Si faranno valutazioni a 360 gradi ma è prematura farlo. Quello che dici è verissimo e dobbiamo migliorare il rapporto occasioni create/gol fatti. Ci sono ancora tante gare importanti, dobbiamo ritrovare cinismo”.

Schick, Defrel e Gerson, quale di questi tre le ha dato risposte migliori e quale potrebbe giocare domani?
“Perotti ha preso un brutto colpo nel primo tempo al polpaccio e non sarà convocato domani. Dei tre che hai nominato giocherà sicuramente Defrel. Degli altri vedremo”.

La Roma vista al Camp Nou quanto è lontana o vicina dall’idea di Roma che aveva venendo qui?
“Ero soddisfatto vedere la squadra corta, compatta e aggressiva, cercando di inibire il gioco di una squadra veramente forte. Il Barcellona cerca di giocare e mi piace affrontare queste squadre. Questa Roma si è avvicinata un po’ alla mia idea ma non possiamo essere soddisfatti dopo un 4-1. Tante cose positive ma tanti errori individuali, più che di reparto”.

In questa fase di non brillantezza del centrocampo, può pensare a Florenzi intermedio?
“Il fatto che abbia fatto giocare Peres è stato confortante, è stato tra i migliori in campo e questo mi permette di far giocare Florenzi in altri ruoli. Gli piace fare l’esterno ma ha sempre chiesto di giocare terzino. Come intermedio potrebbe invece andare in difficoltà. Le opzioni le abbiamo, ci serve maggiore qualità nel palleggio e nell’ultimo passaggio”.

Ha avuto modo di sentire Pallotta?
“Tramite Monchi, mi ha fatto sapere che era felice della prestazione e dispiaciuto per il risultato. Se dovesse arrivare, ci siederemo a parlare di tutto ma non ho argomenti particolari da esporgli”.

Messi è stato in ombra, perché?
“Quando allenavo il Sassuolo e facevo grandi partite con le grandi dicevano che non erano in giornata. Con Messi la stessa cosa… Fate voi, io rispetto tutti i giudizi. Ma bisogna anche dar merito all’altra parte. Se con Messi giochi togliendogli tanti passaggi tra le linee togli tanto a questo giocatore”.

La delusione per questo risultato può dare un contraccolpo psicologico?
“Non deve esserci assolutamente, ci deve far riflettere, ne dobbiamo far tesoro non solo per il campionato, ma anche per il ritorno”.

Quanto è difficile ritornare con la testa al campionato in mezzo a queste due super sfide? Domani è più importante di martedì?
“E’ ovvio che la più importante è quella prima (ride, ndr). E’ importantissima anche quella dopo, bisogna credere in qualcosa di importante, serve orgoglio e determinazione. Abbiamo già fatto un pizzico di errore col Bologna, tutti ci massacrano perché abbiamo fatto male, ma dovevamo pensare al Barcellona. Oggi pensiamo alla Fiorentina, poi pensiamo al Barcellona. Domani serve grandissima attenzione, c’è poco tempo di recuperare, abbiamo meno energie, c’è da mantenere per forza il terzo posto, visto che ci sarà anche il derby”.

Come sta Jonathan Silva? Karsdorp a che punto è?
“E’ ancora presto per Rick, non ci sono tempi di recupero definitivi. Le ultime cose accadute ci consigliano di avere maggiore attenzione con lui, ci sono state diverse ricadute dopo gli infortuni. E’ meglio aspettare qualche giorno in più, me lo giocherei come pensiero per il prossimo futuro e il prossimo anno. Silva si sta allenando molto meglio e sta crescendo di condizione, ma non vuol dire che giocherà domani. Devo fare ancora le mie valutazioni sulla formazione”.

Come si è allenato Schick? L’ha visto convinto?
“Lascerei un pochino più tranquillo Patrik, può subire questo momento di grandissima attenzione nei suoi confronti. Bisogna saper prendere le critiche e saper crescere. Sappiamo che ha grandi mezzi, ma dobbiamo aspettarlo. Non è la prima volta che uno con grandi mezzi non si esprime subito, con lui non sarei frettoloso. Non è detto che giochi, se dovesse giocare non gli metterei gli occhi addosso. Parlo per il suo bene”.

Sarà l’occasione per fare il bilancio con Pallotta? Gli obiettivi sono stati raggiunti?
“Mancano ancora diverse partite, è presto per fare il bilancio definitivo, c’è da finire un campionato, c’è la partita di ritorno, noi diamo tutto per scontato, ma c’è questa gara. Voglio vedere tutti combattivi fino alla fine su tutti gli obiettivi. Se abbiamo lasciato qualcosa al caso cercheremo di riprendercelo con prestazioni più attente”.

Redazione GGR

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