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‘Face to face’, Dzeko: “Crederci sempre e non arrendersi mai”. Strootman: “Kolarov il più competitivo” (VIDEO)

Dzeko e Strootman

Ecco  il botta e risposta tra Kevin Strootman e Edin Dzeko per la rubrica ‘Face to face’.

Qual è lo stadio o il Paese più difficile in cui hai giocato? O il club più difficile da affrontare?
Strootman: “Penso la Turchia. Credo fosse una gara contro il Trabzonspor. O il…non mi ricordo, comunque in Turchia. C’era moltissima gente e il rumore era incredibile. Ma abbiamo vinto, quindi…”
Dzeko: “Sì, direi anche io la Turchia“.

Qual è il miglior consiglio che hai mai ricevuto?
Dzeko: “Quello di crederci sempre e non arrendersi mai. Quando smetti di crederci, smetti anche di giocare e se ti arrendi non saprai mai dove puoi arrivare. Magari crediamo di poter arrivare fino a un certo punto ma in realtà possiamo puntare più in alto”.

Chi è il giocatore più competitivo durante gli allenamenti?
Dzeko: “Dovrei rispondere io (ride, ndr)“.
Strootman: “Il più competitivo…potremmo dire Kolarov. Kolarov è uno competitivo, non gli piace perdere o pareggiare“.

Chi meglio tra Van Basten e Shavchenko?
Dzeko: “Mi metti in difficoltà. Non direi che ce n’è uno più forte tra i due ma il mio idolo era Shevchenko quindi scelgo lui ma sono stati entrambi grandi giocatori. Tu diresti Van Basten…”
Strootman: “Ovviamente, perché è olandese…”.

Hai mai visto Kolarov sorridere?
Strootman: “Dopo la gara con lo Shakhtar era in campo che sorrideva. Penso l’abbiamo visto tutti, era la prima volta“.
Dzeko: “Si ci sono alcune foto che lo testimoniano. E’ un ragazzo sorredente, non preoccupatevi“.

Chi sceglie la musica nello spogliatoio? E cosa ne pensate?
Dzeko: “Niente in particolare, c’è sempre la stessa musica. La scelgono gli argentini o i brasiliani. La prossima volta metterò della musica balcanica o bosniaca. Piacerebbe a me e a Kolarov almeno“.
Strootman: “Piacerebbe anche a me. Magari non metterti le cuffie, la metti sul telefono così la possono ascoltare tutti“.
Dzeko: “Piacerebbe anche a Cengo (Under, ndr), perché è abbastanza simile“.

Questa è bella! Cos’è più bello? Il passaggio per il gol contro lo Shakhtar o il tiro? 
Dzeko“Ma che domanda è?!”
Strootman: “Il tiro, ovviamente. Abbiamo parlato molto di questa cosa, anche nell’intervallo. Se fai un passaggio del genere e l’attaccante non segna...Era molto difficile perché la palla stava girando, se tiri sull’altro lato la palla andrebbe da tutta altra parte. Con quell’effetto devi tirare d’esterno e la palla va in rete”.
Dzeko: “Non era facile ma alla fine è andata dentro quindi chi se ne importa!”

Cosa ti manca di più della tua città natale? E qual è il primo posto in cui vai quando ci torni?
Dzeko: “Mi mancano molte cose, non ce n’è una in particolare. Ovviamente mi manca la mia famiglia. Mi manca il cibo bosniaco“.
Strootman: “Preferisci il cibo bosniaco a quello italiano?“.
Dzeko: “Sì, il nostro cibo è molto buono, Kevin. Dovresti provarlo una volta. Non si mangia tanto pesce come qua, ma ci sono diversi piatti con la carne. Poi ovviamente mi mancano i miei amici e la città in cui sono cresciuto. Quando ci torno sono molto contento“.

Se potessi invitare a cena a casa tua quattro persone, viventi o non viventi, chi sceglieresti?
Strootman: “Non so come rispondere. Diciamo Maradona perché parla molto, ci starebbe bene“.
Dzeko: “Creerebbe una bella atmosfera“.
Strootman: “Esatto! Qualcuno di intelligente… Einstein!”.
Dzeko: “Einstein?“.
Strootman: “Magari ti può dare qualche consiglio. Poi Johan Cruijff per parlare di calcio. Ancora uno, direi Obama“.

Strootman: “Grazie, grazie per le risposte“.
Dzeko: “E’ stata una bella conversazione“.
Strootman“Ottime risposte! E’ molto meglio del Szczesny Show! Molto meglio!”.

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