(K.K.) – L’impresa è storica, indimenticabile, di quelle da far battere il cuore in maniera esplosiva per giorni. La Roma non ha (ancora) vinto nulla, ma il 3-0 al Barcellona in rimonta è qualcosa di onirico che rende la stagione 2017-2018 indimenticabile per i colori ed i tifosi giallorossi.
Una Roma che in Champions League vanta un cammino praticamente perfetto: primo posto nel girone di qualificazione, vittorie su Shakhtar e Barça e semifinali meritate, con i giallorossi che tornano fra le prime 4 d’Europa dopo 34 anni (era accaduto solo nella Coppa Campioni 1983-84).
Ciò che sorprende è la differenza tra le gare casalinghe della Roma in campionato e quelle giocate contro avversarie europee: in Serie A l’Olimpico sembra essere punto debole della banda Di Francesco. In casa i giallorossi hanno ottenuto 28 punti su 60 totali, con 9 vittorie, 1 pareggio e addirittura 6 sconfitte, l’ultima delle quali sabato scorso con la Fiorentina. Tanti punti persi e ben 17 reti subite da Alisson davanti al pubblico amico, praticamente il doppio rispetto a quelle incassate in trasferta.
In Champions League l’Olimpico ha ammirato invece la ‘vera’ Roma, quella che storicamente sa costruire un fortino chiuso e vincente, ispirata dal cuore grande della propria tifoseria. Nelle cinque gare giocate finora in casa nell’edizione attuale di coppa la Roma ha vinto 4 volte e pareggiato con l’Atletico Madrid, mantenendo la propria porta immacolata e segnando complessivamente 8 reti. Una versione perfetta dei Lupi ‘casalinghi’, capaci di far impazzire di gioia i propri tifosi in più di un’occasione. I successi su Chelsea, Qarabag, Shakhtar e soprattutto Barcellona resteranno impressi nel cuore e nella mente del popolo romanista per sempre.
GGR