(K.Karimi & A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Roma e Genoa, scesi in campo all’Olimpico per la 33.a giornata di Serie A:
-ROMA-
Alisson 7 – Anche in una serata teoricamente semplice servono i suoi interventi. Un paio di uscite decisive già nel primo tempo, bravissimo poi a rimanere concentrato sul destro insidioso di Pepito Rossi.
Florenzi 4.5 – Nervoso fin dai primi minuti, ci mette impegno ma sbaglia praticamente tutto tra cross, movimenti, e conclusioni. Perin, portiere da lui spesso battuto, si prende una rivincita con due grandi parate nel finale che negano un gol che avrebbe migliorato la sua brutta prova.
Fazio 6 – Fa il compitino, sui palloni alti è dominatore senza esaltarsi troppo. Bravo a comandare spesso e volentieri la difesa alta e mettere in off-side gli avversari.
Juan Jesus 6 – Non commette errori e fa il suo senza troppe sbavature, peccato per qualche pallone gettato via troppo frettolosamente al momento del rinvio.
Kolarov 6 – Freno a mano tirato per il treno serbo, che non rifiata e fa il minimo indispensabile. Tanti errori in proiezione offensiva, fa il suo sulla fascia sinistra. Ottimi i calci piazzati da cui nascono le reti giallorosse.
Gonalons 5 – Il gioco della Roma è lento e con i tempi sbagliati, il francese è tra i primi colpevoli. Non riesce a far girare la squadra e commette leggerezze esagerate. Un paio di verticalizzazioni nel finale fanno ricredere minimamente sulle sue doti balistiche.
Gerson 4 – Doveva dimostrare di essere un calciatore da Roma, invece si scioglie come neve al sole, giocando in maniera scialba, rallentata, senza idee. Mettiamoci anche il pallone sanguinoso perso da cui nasce la rete del 2-1 genoano e la frittata è fatta. (dal 70′ Manolas 5.5 – Si mette al centro della difesa a tre come nelle ultime uscite, non sembra però entrare col massimo della concentrazione).
Pellegrini 5.5 – Il centrocampo della Roma fa fatica, la prestazione del numero 7 ne è lo specchio: movimenti discreti, tanti palloni persi ed evanescenza a non finire. Resta il migliore del trio per un paio di recuperi in mezzo al campo da non sottovalutare.
Ünder 7 – Non gioca la sua miglior prova con la maglia della Roma, ma resta tra i più brillanti per il gol e per un paio di giocate sullo stretto che danno una mano al cambio di passo. Se avesse un po’ più di concretezza e brillantezza negli ultimi 20 metri sarebbe implacabile. (dal 77′ Schick 5 – Altro ingresso in campo piuttosto deleterio. Perde 2-3 chance da dimenticare, clamoroso quando non sfrutta con Dzeko un contropiede d’oro).
Dzeko 6 – Croce e delizia. Come al solito è splendido nel dare una mano ai compagni con un lavoro quasi a tutto campo, ma la lucidità stasera non è di casa. Sfiora il gol con un bel destro a giro ma quando ha l’occasione del tap-in a porta vuota si addormenta come nei tempi più bui. Deve ritornare a segnare, subito.
El Shaarawy 6 – Tra i più attivi nel primo tempo, suoi i movimenti più brillanti tra le linee ma mai conclusi nel migliore dei modi. Il difetto è sempre quello: manca la cattiveria ed il cinismo quando si avvicina alla porta avversaria. (dal 82′ Strootman s.v.).
All. Di Francesco – Il suo vero problema non è tanto il modulo, quanto il tenere sempre alte motivazioni e concentrazione della Roma. Il pensiero Liverpool è forte, ma diventa complesso affrontare con certe distrazioni anche un Genoa schierato col turnover. I tre cambi a centrocampo non aiutano, ma dopo questa risicata vittoria il tecnico saprà di chi potersi fidare in questo finale di stagione.
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-GENOA-
Perin 7.5; El Yamiq 6, Rossettini 5.5, Zukanovic 5.5; Rosi 6, Hiljemark 5 Medeiros 6), Bertolacci 5.5, Rigoni 5, Migliore 6 (Rossi 5.5); Pandev 6 (Cofie 6), Lapadula 6.5. All: Ballardini 6
GGR