Il calcio, come la vita, è fatto di priorità. La Roma che scambia il dessert (la Champions) per il pane quotidiano (il campionato) sfugge a questa legge elementare e fa la felicità di Inter e Lazio, che oggi possono superarla o agganciarla in classifica. Gli errori di Di Francesco e l’ottimo stato di forma della Fiorentina sono un mix letale per i giallorossi.
L’allenatore sbaglia la formazione, facendo riposare chi dovrebbe andare in campo e schierando chi non sta in piedi o chi non è in grado di giocare fin dall’inizio della stagione. I viola timbrano la sesta vittoria consecutiva e mettono la qualificazione all’Europa League nel mirino. Per la Roma è la settima sconfitta all’Olimpico (sei in campionato contro Inter, Napoli, Atalanta, Samp, Milan e Fiorentina, non succedeva dal 1947; più l’eliminazione in Coppa Italia contro il Torino). (…)
Di Francesco ha spesso scelto bene, ma in questo caso è stato incomprensibile. Jesus terzino sinistro è stato attaccato in continuazione e messo in crisi. Gonalons regista è affondato: i compagni di squadra hanno smesso di passargli il pallone dopo pochi minuti e Fazio ha fatto il regista, con il vizio di cercare la percussione palla al piede. Defrel è fermo al rigore regalatogli da Dzeko nel recupero contro il Benevento (5-2) e ha giocato 45’ di nulla, soprattutto se confrontati con i 23 milioni che la Roma dovrà dare al Sassuolo per il pupillo di Di Francesco. La stanchezza di Dzeko e la papera di Manolas sul 2-0 hanno fatto il resto. (…)
Fonte: corriere della sera