Con il passare delle ore aumentano le testimonianze dei romanisti presenti a Liverpool. Dichiarazioni utili per fornire un quadro dettagliato sull’operato delle autorità inglesi preposte alla pubblica sicurezza. «Intorno alle 17 abbiamo preso un taxi che ci ha lasciati volontariamente vicino alla Kop – racconta Daniele, tifoso appartenente alle forze dell’ordine italiane – C‘erano circa 400 inglesi e, vista la situazione, abbiamo chiesto indicazioni agli agenti. Dopo averci invitato a passare in mezzo a quella folla, abbiamo deciso di fare il giro dello stadio passando davanti a pub pieni di tifosi. Di forze dell’ordine neanche l’ombra, fortunatamente non è successo niente in quanto eravamo senza sciarpe e bandiere. (…) Dichiarazioni autorevoli considerando la professione svolta e le conoscenze in materia, a cui si aggiungono quelle di Francesco (…) “A Liverpool ho notato fin da subito un numero davvero esiguo di steward e poliziotti. Durante il deflusso, dopo aver appreso la notizia degli scontri, mi aspettavo un’organizzazione volta ad evitare il contatto. Speranza disattesa nell’osservare chi si avventurava nella difficile ricerca di taxi, chi davanti a bus stracolmi di tifosi del Liverpool e altri, come noi, scortati da circa 9-10 agenti che ci hanno portati fino alla stazione, passando prima sotto la Kop e poi nelle vicinanze di altri sostenitori di casa che ci hanno bersagliati con lancio di bottiglie di vetro e sassi. Mi chiedo perciò perché, considerando i fatti del tardo pomeriggio, non siano state organizzate delle navette per gli ospiti”.
(…) Testimonianza che si lega perfettamente a quella di Alessandro: «Da quando siamo arrivati non abbiamo quasi mai visto poliziotti, il che è abbastanza singolare per una gara simile. Abbiamo raggiunto Anfield a piedi, viste le difficoltà nel reperire un taxi. Alla fine della sfida siamo stati scortati in maniera superficiale passando davanti a pub popolati da tifosi locali. Da un incrocio sono sbucati alcuni sostenitori del Liverpool che hanno iniziato a lanciarci oggetti. La polizia invece di dirigersi verso di loro, ha deciso di caricare nella nostra direzione». (…) Testimonianze di tifosi che da un lato confermano così il comportamento pacifico della stragrande maggioranza dei presenti, mentre dall’altro permettono di fornire un quadro dettagliato delle misure di sicurezza messe in campo dalle autorità inglesi.
Fonte: il romanista