«DDS con noi». È uno striscione esposto da tifosi giallorossi durante la semifinale contro il Liverpool nello stadio di Anfield che inneggia a Daniele De Santis, condannato per la morte del tifoso napoletano Ciro Esposito. Anche su questo la Digos sta indagando per identificare chi ha esposto lo striscione. Al vaglio le immagini delle telecamere di sicurezza e le fotografie.
È in coma intanto il tifoso del Liverpool di 53 anni aggredito da 2 tifosi della Roma, arrestati dalla polizia inglese per tentato omicidio: l’Uefa annuncia «provvedimenti severissimi». Cox, come riportano i media, è un imprenditore di 53 anni originario di Dunboyne, nella contea irlandese di Meath, ed è padre di tre figli. Era arrivato dall’Irlanda con dei familiari per assistere all’andata della semifinale di Champions del Liverpool, sua squadra del cuore.
«Possiamo confermare – si legge in una nota della polizia inglese – che i nostri detective hanno incriminato due uomini italiani in seguito agli incidenti avvenuti all’Anfield martedì 24 aprile in cui un 53enne è rimasto seriamente ferito. Il 20enne Filippo Lombardi è stato incriminato per tumulti e per aver inflitto lesioni fisiche gravi; il 29enne Daniele Sciusco per disordini violenti». «Entrambi – prosegue la polizia britannica – restano in detenzione e devono comparire di fronte alla South Sefton Magistrates Court oggi. Mentre la vittima rimane ricoverata in condizioni critiche presso il Walton Neurological Centre».
Al vaglio della polizia anche le registrazioni delle telecamere per risalire agli altri autori del pestaggio. Secondo quanto si è appreso, gli agenti della Digos di Roma stanno collaborando con la polizia inglese per identificare altri responsabili e stanno vagliando tutte le immagini delle telecamere di sicurezza per identificare chi ha preso parte all’aggressione di Sean Cox.
Fonte: ilmessaggero.it