(L. Monaco) – Il ruggito della Kop contro l’amore del popolo romanista. Quello dei 2.700 ultrà giallorossi che gremiscono il settore ospiti dietro la rete difesa da Karius, il portieremodello. E quello dei 150 romanisti radunati davanti al maxi schermo nel pub Scalo 77, a San Lorenzo: la roccaforte del tifo giallorosso nel quartiere. Due cuori che battono all’unisono. « Perché 34 anni dopo – sospira Marco Monti, un libero professionista 48enne – dobbiamo chiudere il conto aperto con la storia».
Alla fine del primo tempo i due gol di Salah, sommerso dai fischi a ogni tocco di palla, non spengono la speranza di chi non è potuto andare a Liverpool. « Stavamo giocando bene – dice Andrea, 34 anni, abbonato in Curva Sud dal 1997 – dovevamo capitalizzare le occasioni subito, sarebbe cambiata la partita. Sono furioso » . Una lettura condivisa dagli altri tifosi radunati nel locale fin dalle 17, per annegare l’ansia nell’alcol, tra mille scaramanzie. Nessun pronostico, neppure in vista del ritorno. «Oggi abbiamo venduto almeno 10 fusti di birra – racconta Simone, il titolare – ho 42 anni e seguo la Roma da una vita. Il mio socio è a Liverpool, io non ho trovato il biglietto: ho sofferto qui ». Decine di foto della Sud anni ’70 e ’80 appese alle pareti rimandano « a quella maledetta finale » , nel 1984. Quella sera Geppo era al suo posto sul muretto della vecchia Sud. L’indimenticato capo tifoso è ritratto nella foto appesa sulla colonna davanti al balcone. Quella notte era in curva anche Marco Monti, « avevo 14 anni – sospira alla fine del primo tempo – ricordo il nostro tifo, ma anche la delusione. Quella partita ha segnato una generazione di romanisti». Oggi è diverso. In tanti, per esorcizzare, evitano il paragone con il passato. «Conta il presente, basta con questi anni ’80 – esclama Giuseppe Silipo, 44 anni – ho gli stessi vestiti di Roma- Barcellona. E ho bevuto lo stesso numero di birre». Quattro pinte doppio malto ingurgitate prima della partita. «Voglio solo star con te » urla con gli altri quando Perotti realizza il rigore del 5- 2 « Lo Scalo 77 ci crede – urla Simone – c’è ancora il ritorno » . Una partita ad alta tensione. E ad alto rischio scontri tra le due tifoserie. Fu così anche la notte della finale, quando gli ultrà giallorossi diedero il via alla caccia all’inglese.
Fonte: La Repubblica