Marco Cassetti, ex terzino della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo l’impresa europea della rosa giallorossa e a tre giorni dal derby romano:
Il cambio di modulo di Di Francesco?
È stata una dimostrazione di crescita da parte del mister, lo davano per integralista del 4-3-3 invece con il 3-4-1-2 ha fatto grandi cose, lui è stato molto bravo in questo. Rimonta? Non me l’aspettavo, però nella partita d’andata non si era vista tutta questa differenza, a livello mentale ti poteva togliere delle certezze il 4-1, loro sono stati bravi ad approcciare in maniera perfetta alla partita.
De Rossi?
Era carismatico già ai miei tempi, ha un grande cuore e cerca di dimostrarlo ogni partita, ha fatto una partita da vero capitano, ha cercato anche di calmare gli animi. Sono contento per lui perché aveva passato delle settimane dove era stato criticato un po’ troppo, questa squadra la sente sua e gli faccio un grosso in bocca al lupo fino alla fine.
Dove ho visto la partita?
A casa e l’ho vissuta con ansia, è stata questa la mia serata.
Una partita che ho giocato che si avvicina a Roma-Barcellona?
Questa è stata un’impresa titanica, ma una partita che si avvicina è quella di Lione, dopo lo 0-0 dell’andata abbiamo vinto 2-0 al ritorno, il Lione all’epoca era una delle candidate alla vittoria.
Può scattare qualcosa con la semifinale?
Sarà un bello scatto per affrontare il derby nel miglior modo possibile, l’impresa contro il Barcellona ti dà tanto psicologicamente, è anche uno scontro diretto per la Champions League, se sarà lo scatto anche per il futuro della Roma non lo so, io me lo auguro.
Il gol al derby?
Da quel giorno sono rimasto nella storia dei derby della Roma, non so se sia cambiato il rapporto con i miei tifosi che è sempre stato ottimo, ma ho evidenziato i sei anni a Roma con questo gol.
Rischio appagamento dopo il Barcellona?
Non credo, Roma è bella per questo e per questo se si vince qualcosa a Roma vale più di dieci vinti da altre parti, ti dà emozioni incredibili. Non penso possa essere un problema, la partita di martedì sera può darti un grosso aiuto a livello psicologico.
Stesso modulo contro la Lazio? Non lo so, secondo me Di Francesco continuerà su questa filosofia.
Giocatori imprescindibili per la Roma?
Dico Dzeko, a me ha sempre entusiasmato, io ero convinto delle sue qualità. Ha avuto problemi il primo anno in fase realizzativa, ma poi ha dimostrato tutto il suo valore, è stato impeccabile contro il Barcellona.
Dove guarderò il derby?
Lo farò da casa.
Perché un calciatore decide di restare a Roma a fine carriera?
Non so, io sono rimasto perché mia figlia è nata a Roma ed è romana al 100%, diventa poi difficile trasferirsi nuovamente quando i tuoi figli hanno posto la base del futuro.
Se sento Totti e De Rossi?
Ogni tanto sì.
Fonte: Sky Sport