(K.K.) – Un po’ a sorpresa Eusebio Di Francesco ha cambiato il suo modus operandi tattico; contro il Barcellona l’intuizione vincente è stata espressa con il passaggio al 3-4-2-1, un modulo ibrido, dinamico che non ha stravolto la filosofia del gioco giallorosso, ma ha reso la Roma più compatta in difesa e avvicinato due calciatori come Nainggolan e Schick alla porta avversaria. Ieri il bis nel derby contro la Lazio: stesso modulo tattico, stessa formazione (con l’eccezione di Peres al posto di Florenzi), anche se la gara non ha dato i medesimi sviluppi gloriosi di quella di Champions League.
Contro il Genoa però, nel turno infrasettimanale di mercoledì 18 aprile, la Roma potrebbe tornare al vecchio schema: il 4-3-3 tanto apprezzato da Di Francesco e utilizzato per la stragrande maggioranza delle partite. Complice di questa scelta anche il turnover che sembra obbligatorio per le condizioni fisiche non ottimali di alcuni elementi: Manolas è uscito per un fastidio al polpaccio, Strootman e Schick potrebbero tirare il fiato dopo le ultime prove. Possibile dunque rivedere la Roma vecchio stile, con Florenzi e Kolarov terzini in difesa e il tandem Fazio-Jesus al centro. De Rossi (o Gonalons) in mezzo al campo con Nainggolan e Pellegrini ad agire ai suoi lati. Tridente d’attacco composto dall’imprescindibile Dzeko che avrà come ali di supporto il turco Under (positivo anche ieri) e l’ex di turno El Shaarawy.
GGR