(F. Ferrazza) – Procede a colpi di sold out l’avvicinamento alla doppia sfida contro il Liverpool. Dopo quelli per l’Olimpico, sono terminati in una giornata anche i biglietti del settore ospiti di Anfield Road, senza neanche arrivare alla fase di vendita libera, con la precisa scelta di privilegiare chi la Roma l’ha sempre seguita. Polverizzati i 2500 tagliandi messi a disposizione dal club inglese nelle prime due fasi dedicate in prima battuta a chi ha fisicamente partecipato alla gara di Baku, e poi ai possessori di entrambi gli abbonamenti (campionato e mini-tessera Champions), più almeno tre trasferte europee di questa stagione. Aumenta l’attesa per la storica semifinale, come d’altra parte è anche Nainggolan — al sito dell’Uefa — ad ammettere che « la Champions è il sogno di ogni ragazzo che gioca a calcio. È tutta un’atmosfera a sé, e magari in noi calciatori qualcosa cambia nel disputarla, perché si sente un ambiente diverso e non si gioca contro squadre italiane. Proveremo a toglierci delle soddisfazioni. Ho lavorato tanto per raggiungerla, e ora mi manca solo il Mondiale, anche se è una cosa difficile».
Sold out i biglietti per Anfield Road. Dzeko e Florenzi torna la pace
Radja non ha giocato contro il Genoa, Di Francesco — che dopo l’impresa contro il Barcellona ha attirato su di sé l’interesse del Chelsea per il dopo Conte — ha cambiato tutto il centrocampo, schierando Pellegrini, Gonalons e Gerson. Domani alle 15, a Ferrara, Nainggolan dovrebbe tornare titolare, insieme a De Rossi, anche se il tecnico giallorosso doserà energie e minutaggio in previsione della sfida di martedì prossimo. « Adesso non sottovalutiamo la Spal — il monito di Juan Jesus — chi gioca lì va sempre in difficoltà. Sono chiusi e i loro tifosi spingono tanto. E poi Lazio e Inter non mollano, dobbiamo quindi fare una serie di vittorie perché alla fine arriverà terzo chi avrà giocato meglio ». Intanto i giocatori si sono ieri rilassati facendo gruppo a Trigoria, riassorbendo anche la dura lite Dzeko- Florenzi, cominciata in campo per la palla non passata dal terzino nel finale della gara col Genoa, e continuata negli spogliatoi. Complice la brace di carne argentina offerta da Perotti ( tornato a lavorare in gruppo) ai compagni, il pranzo di ieri è stato una festa.
Fonte: La repubblica