(E. Menghi) – Ritorno a «casa» amaro per il diesse spagnolo Monchi, che non accetta il risultato del Camp Nou: «Non rispecchia quanto accaduto in campo, è una punizione troppo grande per noi. Prima della partita era importante fermare Messi e credo che lo abbiamo fatto. Ci è mancata un po’ di fortuna e un po’ di cinismo sotto porta. Poi c’è anche l’arbitro, i rigori c’erano tutti e due».
Alisson non cerca alibi: «C’è stato un errore del direttore di gara, ma non dobbiamo usarlo come scusa. Dobbiamo lavorare per cercare di fare l’impossibile. Si deve giocare fino alla fine, sia in Champions sia in campionato: è il nostro lavoro». Peres non si perde d’animo: «E’finito solo il primo round, non abbiamo tempo di lamentarci. Dobbiamo crederci, anche noi abbiamo giocatori in grado di fare la differenza. Se molliamo ora diventa tutto facile per loro. Dobbiamo fare una partita perfetta all’Olimpico».
Perotti, che è uscito dallo stadio zoppicando («solo una botta», assicura) e con la maglia di Messiin mano, fa mea culpa: «Ai quarti di 5 Champions devi fare gol, è uno sbaglio mio e non posso nascondermi».