(P. Pisa) – Total immersion nel Gran Premio di Formula E. Feste, incontri, cene e tanto altro aspettando il già mitico domani. E i protagonisti diventano divi. I migliori biglietti, si sa, esauriti. Caccia agli altri messi a disposizione. Febbre che sale. Curiosità alle stelle per questa novità che coinvolge la Capitale. Si chiama “ElectricCities” l’invito blu-acceso di una arcinota griffe di abbigliamento, che chiama al cocktail in onore della attesissima gara, e fuori dalla boutique in via Frattina si scatenano curiosità e tifo. All’interno c’è perfino una competizione virtuale tra idoli sportivi che si sfidano su una pista-gioco. Fotografi, fan, passanti in shopping, è folla per dare una sbirciatina al party cui partecipano non solo alcuni dei piloti che prenderanno il via sulla pista dell’Eur, ma anche i giocatori della Roma. Cellulari impazziti allo scambio delle maglie tra piloti e calciatori. Ovunque una calca incredibile. Ecco il Ceo della Formula E, Alejandro Agag, e con lui gli assi delle monoposto elettriche che saranno alla partenza: ci sono come ospiti d’onore il francese Jean-Eric Vergne attualmente primo in classifica del Campionato, e l’italo-belga Jerome D’Ambrosio. Brindano tra i 300 invitati doc. Ma siccome il brand che ospita la serata è non solo partner ufficiale per l’abbigliamento della Formula E, ma anche fashion sponsor della Magica, tra applausi e richiami, appaiono anche Francesco Totti e Daniele De Rossi. Il primo elegantissimo e assediato, occhi blu, cliccatissimo. Mentre l’attuale Capitano, altri occhi azzurro fondo, risponde alle domande dicendo di essere felice di questa gara a Roma: «Certo che guido le auto elettriche». Non potevano mancare i dirigenti della squadra romana. Eccoli, acclamati, l’ad Umberto Gandini e il Direttore generale Mauro Baldissoni. Una delle presenze femminili più bersagliate dai clic: Nathalie Rapti Gomez in cappotto rosa molto primaverile. Ecco anche Valentina Chico. Si parla di «importante futuro dell’auto elettrica», alla tavola rotonda condotta da Volker Herre, padrone di casa e managing director per il Sud Europa di Hugo Boss. Drink e canapè come annunciato su cartoncino. Un inno glamour-sportivo, una calca very chic, un confronto-incontro calcio-automobilismo, aspettando col fiato sospeso il Primo E-Prix che si svolge nella Città Eterna.
Fonte: Il Messaggero