Se arriverà alla Roma, il primo compito a casa sarà quello di studiare storia, argomento: Agostino Di Bartolomei. Comprensibile. Bryan Cristante, d’altronde, è nato quasi un anno dopo la scomparsa dello storico capitano giallorosso e quindi il fatto che abbia detto di non ricordarlo, a Coverciano ha sorpreso solo pochi. Aneddotica a parte, il d.s Monchi è a un passo dal portarlo in giallorosso per 25 milioni (più 5 di bonus), strappandolo addirittura alla Juventus. E l’azzurro? Vive il tutto ovviamente lusingato. «Fa piacere leggere certe notizie sui giornali – ammette –. Io sul mercato ancora non ci sto mettendo troppo la testa, perché penso di più alla Nazionale, visto che abbiamo due partite difficili contro Francia e Olanda. Occorre far vedere che stiamo lavorando bene e abbiamo un futuro, quindi tutte le energie sono concentrate sull’azzurro». Ma Roma e Juvebussano. [..] L’impressione è che Cristante sia anche più maturo dei suoi 23 anni. Motivo? Facile. «Un’esperienza all’estero, da giovane soprattutto, ti aiuta tanto a crescere sia a livello calcistico che personale. Quella al Benfica è un’esperienza che rifarei e che mi è servita molto. Sono andato in uno dei top club europei per storia e risultati ed a 19 anni ho fatto 15 presenze il primo anno, quasi tutte da titolare. D’altronde non potevo pretendere di andare in Portogallo e diventare punto fermo. Perciò ho fatto le mie esperienze e, dopo il cambio di allenatore, ho deciso di fare un altro percorso». Eccellente, a quanto pare. «Merito anche di Gasperini che mi ha valorizzato, e le ultime convocazioni in Nazionale sono state un bel premio». Non saranno le ultime. La Roma lo aspetta. Il resto verrà di conseguenza.
Fonte: gazzetta dello sport