Daniele De Rossi, capitano della Roma, ha parlato all’emittente ufficiale giallorossa delle emozioni del 28 maggio 2017, quando Francesco Totti ha salutato il calcio giocato. A quasi un anno da quella giornata speciale, De Rossi ha ricordato: “L’inizio della stagione non è stato a Pinzolo ma il 28 maggio scorso, da quel giorno è iniziata una nuova vita per Francesco e per tutti i romanisti”.
Sulla partita contro il Barcellona:
“L’immagine più bella della serata è rappresentata da chi era in panchina: Pellegrini che si abbraccia con un preparatore atletico, Gonalons che ha gli occhi iniettati di sangue. Questa è la nostra forza, lo stesso Schick, Gerson, giocatori che in quella partita non si sentivano protagonisti in prima persona ma che guardandoli in faccia si poteva osservare quanto hanno goduto per questo passaggio del turno, questa vittoria e questo sogno che poi abbiamo regalato alla Curva. L’obiettivo era chiaro, guardare i video delle squadre avversarie ormai è fondamentale, farlo bene non è solo un farti sapere che cosa devi fare in campo ma è anche un farti rendere conto che in una determinata occasione questa squadra soffre e tu puoi andare a fargli del male. Eravamo consapevoli che dovevamo fare la partita perfetta, dovevamo segnare presto, il secondo gol non farlo troppo tardi, tutte cose che abbiamo fatto. Magari se la rigiochiamo tante volte non la vinciamo 3-0, ma assolutamente se rigiochiamo Barcellona-Roma non perdiamo 4-1″.
Fonte: Roma TV