È una guerra dei mondi, Roma-Juve, ma lo sono anche il confronto tra Di Francesco e Allegri e tra le due diverse filosofie di vita prima che di calcio, con i colori da una parte e il bianco e nero dall’altra. Tanta, troppa vitalità da una parte, tanto, troppo pragmatismo dall’altra. Chi vince alla fine ha sempre ragione e quest’anno, in qualche modo, hanno vinto tutti e due. […]
Il riconoscimento al lavoro dell’allenatore della Roma va infatti al di là dei numeri. Perché se si potesse pesare il contributo dato dai tecnici alle due squadre non si può che convenire che il contributo di Eusebio al cammino della Roma sia stato eccezionale. E invece vincere come fa Allegri è un pochino più semplice, se puoi permetterti di tenere in panchina Douglas Costa, se hai in campo l’eccezionale qualità di Dybala e Higuain, se oltretutto sei l’unica grande ad avere uno stadio di proprietà dove la Juve costruisce ogni scudetto.
Fonte: Il Romanista