(K. K.) – Non sarà rivoluzione per la Roma in estate. Finalmente le casse societarie e la morsa meno stretta del Fair Play Finanziario permetteranno alla società giallorossa di vivere una sessione estiva meno dolorosa. Basti pensare che solo nell’ultimo anno, per questioni relative al bilancio, la Roma fu costretta a privarsi quasi forzatamente di calciatori come Salah, Rüdiger, Paredes e Emerson Palmieri, tutti titolarissimi nell’ultimo Roma-Juventus giocatosi il 14 maggio di un anno fa.
I mesi di giugno, luglio e agosto saranno dunque più lievi per il mercato in uscita della Roma, ma come già si sta vociferando in questi giorni il d.s. Monchi non disdegnerà qualche uscita che potrà essere comoda per le casse romaniste e per il tesoretto da reinvestire sul mercato in entrata. Mezza squadra è in partenza, ma si tratta di calciatori sostituibili e meno affidabili dei titolarissimi di Di Francesco.
Cominciamo dalla porta: il secondo Lukasz Skorupski vuole andare a giocare e dall’estero è già arrivato qualche sondaggio. Il polacco sogna la Premier League e la Bundesliga, la Roma lo valuta 6-7 milioni di euro ottenendo una discreta plusvalenza per un calciatore che non è mai entrato a far parte della squadra titolare. Novità sul fronte Bruno Peres: il terzino brasiliano piace all’Inter ma anche a Porto e Benfica. La Roma ha già dato mandato al suo agente di trovare proposte interessanti che si avvicinino ai 10 milioni di euro. Non resterà Jonathan Silva, laterale mancino in prestito dallo Sporting, finora a sole 2 presenze in Serie A ma poco convincente per i gusti di Di Francesco.
A centrocampo situazione più dubbiosa: sul piede d’addio c’è Gerson, che con l’arrivo di Coric e forse Talisca potrebbe fare le valigie, anche in prestito oneroso. Non ha convinto Maxime Gonalons, che tornerebbe volentieri in Francia: la Roma chiede non più dei 5 milioni investiti un anno fa per cederlo a titolo definitivo. Si attendono offerte concrete anche per Strootman e Pellegrini: il club vorrebbe tenerli entrambi, ma l’idea è quella di ascoltare le proposte e provare a fare una plusvalenza con almeno uno dei due mediani e reinvestire il ricavato su un colpo più funzionale.
In attacco infine l’unico sul piede certo di partenza è Gregoire Defrel: nonostante la stagione a ribasso il francese ha un paio di proposte interessanti da Watford e Southampton, con la Roma che sarebbe disposta a cederlo per far posto ad un esterno d’attacco tecnicamente più pronto. Qualcuno non esclude la partenza di uno tra Perotti ed El Shaarawy, ormai veterani sulla corsia mancina. Il Siviglia riporterebbe volentieri in Spagna ‘el Monito’, mentre il Faraone potrebbe essere oggetto del desiderio di un paio di club italiani. Solo nel caso in cui Monchi dovesse avere in pugno un vero ‘top’ per l’attacco lascerebbe partire uno dei suddetti attaccanti.
Infine la Roma cercherà di mandare a giocare o di cedere definitivamente elementi ‘minori’, come i vari Capradossi, Antonucci, Ponce, Tumminello, Sadiq, Nura, Verde e compagnia cantante. Insomma una mezza rivoluzione che riguarderà più la panchina che la formazione tipo di mister Di Francesco.
GGR