G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

Le pagelle di Sassuolo-Roma: Manolas vede e provvede, Kolarov impeccabile fino all’ultimo. Florenzi, canto d’addio?

esultanza Roma

(K.Karimi & A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle dell’ultima gara di campionato tra Sassuolo e Roma al Mapei Stadium:

-SASSUOLO-

Pegolo 5.5; Lemos 6, Acerbi 7, Peluso 6.5 (Letschert 6); Adjapong 5.5, Missiroli 6 (Biondini s.v.), Magnanelli 6.5, Duncan 5.5, Rogerio 6; Berardi 5.5 (Babacar 5), Politano 6.5. All: Iachini 6

_____________________________________________________________________________

-ROMA-

Skorupski 7 – Evidentemente l’eccellente lavoro di Savorani funziona anche sul polacco. Bravissimo su Politano e Berardi, se la cava con qualche rischio anche con i piedi. Merita più spazio, verrà accontentato ma altrove.

Florenzi 5.5 – Chiude una stagione a ribasso rispetto alle premesse e non è detto che la sua prova del Mapei non sia l’ultima in maglia giallorossa. Non fa una gran figura contro avversari poco temibili come Rogerio e Duncan. La sostituzione a 15′ dalla fine sa di sentenza anche da parte di Di Francesco. (dal 77′ Capradossi 6 – Si disimpegna senza problemi da terzino adattato).

Manolas 7 – Ammesso e non concesso che si trattasse di un cross, il suo zampino è decisivo per i 3 punti di serata. Solo la sua velocità salva la Roma in almeno 3 contropiedi a campo aperto.

Fazio 6.5 – Serenità e confidenza, a volte anche troppa da commettere qualche errore di impostazione. Ma l’argentino è assoluto dominatore della retroguardia, abile sempre a far ripartire l’azione. La difesa va fondata su di lui.

Kolarov 7 – Stagione pazzesca del serbo, che lascia il segno anche oggi con un salvataggio strepitoso su Babacar. Mette il turbo e non fa sconti, nonostante abbia anche il Mondiale alle porte da giocare. Mentalità.

Gonalons 6 – Qualche ottimo recupero in fase difensiva e un paio di verticalizzazioni niente male. Per il salto di qualità in mezzo al campo serve però ben altro. In concorrenza con lui il 35enne De Rossi giocherebbe un altro quinquennio.

Pellegrini 6 – Prova sintesi della sua stagione: tanto dinamismo, qualità e intuizioni scarse.  Il fatto di doversi ripetere è un campanello d’allarme perché certifica una crescita Troppo lenta nel corso di questa annata. Speriamo il tempo sia galantuomo.

Strootman 5.5 – Ce la mette tutta per nascondere l’assenza di Nainggolan ma difficilmente riesce ad innescare gli attaccanti giallorossi. Qualche buon break vanificato dall’ultimo passaggio sbilenco. Lui è uno di quelli su cui riflettere per l’immediato futuro…

Schick 6 – È tra i più propositivi in avvio con una grande giocata in area di rigore vanificata dal palo. Stop doppio passo e destro incrociato. Saggio della sua classe Troppo spesso ad intermittenza. (dal 77′ El Shaarawy 6 – Entra propositivo, giocando prima a destra e poi a sinistra. Non si presenta l’occasione per incrementare il bottino di reti stagionale).

Dzeko 6 – Versione sorniona al termine di un campionato giocato da leader vero. Fa il minimo indispensabile e si divora in contropiede il gol del raddoppio. Ma a questo punto gli si può perdonare questo ed altro.

Perotti 6 – Tanti palloni giocati al suo rientro dopo l’infortunio muscolare e qualche buon dribbling che fa parte del suo repertorio. Tende però a rallentare spesso la manovra in fase di ripartenza. (dal 80′ Gerson s.v.).

All. Di Francesco – Chiude la sua prima stagione giallorossa con la vittoria auspicata, senza una prestazione memorabile ma con il solito cinismo dimostrato in trasferta. La sensazione è che ci sia ancora molto da lavorare sulla mentalità oltre che sulla qualità di rosa per arrivare a livello delle prime due. Buonissime basi da cui ripartire, l’importante sarà continuare il processo di crescita senza intoppi. Un’annata pienamente sufficiente per il mister, ma questo dev’essere il punto di partenza, non di arrivo.

GGR

Top