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Olimpico, un derby tra gente felice. La Roma gioca per far festa. La Champions è già al sicuro

Tifosi Roma

(…) La Roma si ritrova già in Champions (ha 4 punti di vantaggio sull’Inter) e stasera per festeggiare il meritato traguardo può fermare la Juve. Sarà anche Higuain-Dybala contro Nainggolan-Dzeko

(…) Pensate a Nainggolan. Per i tifosi juventini è il nemico pubblico numero uno. Quello che – come l’anno scorso – segna e fa la linguaccia a mo’ di sberleffo; quello che bisticcia via social coi tifosi rivali; quello che, contattato per essere l’erede di Vidal, dice «no grazie, preferisco restare a Roma», per poi allargarsi ancora di più arrivando a dire: «Non andrei mai da loro». (…) Il Ninja è un leader ormai trentenne che è difficile scollare dal mondo romanista, anche se alcune voci di mercato sussurrano come – dopo averlo fatto già a gennaio – il Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro sarebbe pronto a tornare all’assalto per averlo.

(…) Dzeko è l’altro grattacapo che la Juve si troverà a dover affrontare. Si può dire che il centravanti bosniaco alla Roma abbia vissuto 3 vite. La prima cominciò proprio contro i bianconeri, nel giorno del suo esordio all’Olimpico. Era il 30 agosto 2015 e i giallorossi di Garcia batterono la squadra di Allegri 2-1, con Dzeko autore della seconda rete, svettando di testa su Chiellini. Sembrava la concretizzazione di tutte le promesse estive. Invece risultò (in apparenza) un fuoco di paglia. Errori, critiche, dileggi. Edin sembrava avere solo un grande avvenire dietro le spalle. Invece nella scorsa stagione c’è stata la resurrezione, ereditando (con 29 gol) il titolo di capocannoniere che era stato di Higuain, e nell’annata che va concludendosi la consacrazione (16 reti in campionato e 8 in Champions), con le eccezionali punte di rendimento in Europa.

Fonte: gazzetta dello sport

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