L’impresa la Roma l’ha solo sfiorata, ma alla fine i calciatori giallorossi sono usciti dal campo tra gli applausi dei circa 65mila spettatori che per molti minuti dopo la fine della gara sono rimasti al loro posto sugli spalti. (…) A bordo campo è sceso anche il presidente James Pallotta, che ha voluto ringraziare uno per uno i calciatori, arrivati ad un centimetro da un’impresa che sarebbe stata clamorosa. Tra loro Federico Fazio, il Comandante. Ieri sera l’argentino ha avuto una serata complicata contro il tridente del Liverpool. «Questi risultati – le sue parole al termine del match – devono essere la regola, non dobbiamo accontentarci di quello che abbiamo fatto e dare continuità: vogliamo esserci anche l’anno prossimo e imparare dai nostri errori». (…) Tra i protagonisti del match, Radja Nainggolan, che non aveva mai segnato in Champions League e autore di una doppietta nel finale dopo aver regalato in avvio di gara il pallone che ha portato al primo vantaggio del Liverpool, e Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco è stato ancora una volta protagonista, realizzando la rete del 2-2, la sua ottava in questa edizione della Champions, la ventiquattresima in stagione. Furioso il d.s. Monchi. «A Liverpool – le sue parole – abbiamo preso un gol in fuorigioco, all’Olimpico c’erano due rigori e un’espulsione. È clamoroso quello che è successo, il calcio italiano deve alzare la voce: non si gioca con il cuore e i sentimenti dei tifosi. (…) Di Francesco, invece, è rammaricato. «Sono dispiaciuto, gli episodi ci hanno penalizzati ma noi dovevamo crederci ancora di più. Potevamo fare quattro gol e ci siamo riusciti, i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, abbiamo regalato due gol sulle nostre ingenuità, ma poi li abbiamo messi alle corde. In 45 minuti in trasferta abbiamo rovinato quanto di buono fatto in precedenza». (…)
Fonte: corriere dello sport