Perché batterli non ha prezzo. Perché aggiungerebbe ulteriore prestigio a una stagione che ha certificato il salto di qualità della nostra Roma, è vero, ancora nessun trofeo, ma ora l’impressione è che sia soltanto questione di tempo, poco tempo. Perché la medaglia di bronzo è meravigliosa rispetto a quella di legno di un quarto posto che è sempre peggio del quinto (non sempre per la verità). Perché se il Napoli vincesse a Genova contro la Sampdoria, vorrebbe pure dire evitare di vederli festeggiare a casa nostra. Perchè sarebbe doveroso dare ragione a Massimiliano Allegri quando disse che nella corsa scudetto, temeva la Roma più di qualunque altra avversaria. Perché noi siamo insensibili. Perché arrivare davanti alla Lazio sarà pure provinciale, ma a noi continua comunque a fare sempre piacere. Perché la mentalità giusta si costruisce nelle partite in cui ci si potrebbe pure fare l’occhietto per prendersi un punto a testa e tanti saluti alla purezza dello sport. [..] Perché daresti una gioia profonda alla tua gente, cara Roma, battendo la squadra che per sette campionati (perché sono sette) ha egemonizzato il nostro calcio. Perché il nostro pensiero non è poi così lontano da quello di Nainggolan. [..] Perché noi abbiamo una sensibilità e pensieri diversi da quelli di Gigi Buffon capace di vedere un secchio della spazzatura al posto del cuore di un arbitro. Perché noi non siamo mai andati in serie B in conseguenza di una sentenza di un tribunale. [..] Per tutte queste ragioni, domenica sera, in un Olimpico che ci auguriamo di rivedere pieno e colorato di giallorosso. [..] Se mai non fossero stati sufficienti quelli già esposti, un motivo in più per batterli. Vorrebbe dire, cioè, sconfiggere i più forti, come la Roma ha già fatto in questa stagione con Barcellona, Napoli, Chelsea, Liverpool. Ma forse tutto questo è anche inutile ricordarlo. Perché abbiamo la certezza che Di Francesco e i suoi giocatori, se la giocheranno. Perché è nata una nuova Roma.
Fonte: il romanista