Il direttore sportivo giallorosso Ramon Monchi ha rilasciato un’intervista al canale tematico della Roma, ripercorrendo la stagione europea. Ecco le parole dello spagnolo:
Sul sorteggio di Champions
“Il primo pensiero dopo il sorteggio non è stato bellissimo. Ho pensato che eravamo stati un po’ sfortunati perché avevamo trovato le due squadre più forti in quel momento, Chelsea e Atletico Madrid. Dopo il sorteggio tutti credevano che noi ci dovessimo accontentare dell’Europa League”.
Si passa alla gara d’andata con l’Atletico
“Una partita cosi importante, una serata bella. Forse la partita non è andata molto bene perché loro sono stati più bravi. Dopo è stato importante però questo pareggio. Alisson ha fatto delle parate straordinarie”.
La vittoria a Baku dopo una lunga trasferta
“Nella partita contro il Qarabag ho parlato con il mister, e avendo un po’ di esperienza in Europa, gli ho detto che quando fai una trasferta di oltre 3000 km qualsiasi vittoria è buona. Arriva lì a Qarabag è vincere non è affatto facile e non lo sarà per nessuno”.
Poi il ritorno con l’Atletico
“Per 30′ abbiamo avuto più possesso palla, poi abbiamo subito alla loro prima occasione. Dopo quella partita avevo sensazioni contrapposte: ero felice per la prova della squadra, ma era il momento di cambiare passo”
E Roma-Qarabag che ha portato la qualificazione agli ottavi
“Una coincidenza il gol di Perotti, segnò il gol che ci ha portato qui e quello che ci ha fatto passare il girone. Con il Qarabag abbiamo fatto fatica, si sentiva la pressione”
Poi lo Shakhtar
“Era una squadra alla pari con noi, il loro nome non è molto riconosciuto ma avevano una squadra forte e un allenatore importante, avevano battuto City e Napoli. Le possibilità erano del 50% e si è rivelato così dopo. Facemmo un primo tempo molto buono, poi qualcosa è mancato nella ripresa. Magari eravamo convinti di aver trovato la strada sgombra, ma in Europa non si può fare così”
Fonte: Roma Tv