Radja Nainggolan affronta la sua vita privata e il tema dell’omosessualità nel mondo del calcio. Nainggolan risponde alle affermazioni dell’ex calciatore Wesley Sonck, che nei mesi scorsi lo aveva ampiamente criticato dopo la sua esclusione dai convocati per i Mondiali (“Radja non è Messi, deve rispettare le scelte del ct”). “Dice che non posso vincere le partite da solo, ma gli ex calciatori non dovrebbero parlare di queste questioni – risponde Nainggolan – L’ho sempre detto: fuori dal campo vivo come una persona normale, in campo sono un professionista. Gli ex giocatori non dovrebbero mai dare questi giudizi, è da ipocriti”
Poi Nainggolan parla della sua vita privata: “Tutte le donne mi vogliono, me lo fanno vedere davanti agli occhi. A volte è difficile dire di no. Anche se sono sposato? Non dico certo di essere un angelo… L’unica cosa importante è che non deve uscire nulla”.
Sui calciatori gay: “Non lo rivelano, si vergognano. Oggi saresti finito. In questo mondo se ci fosse davvero qualcuno che è davvero gay non si sentirebbe a proprio agio, perché il calcio è noto per le belle donne”.
Infine, sul suo futuro: “Se fosse oggi, uscirei dal mondo del calcio. Non voglio fare l’analista o il team manager: per me basta solo uscire da questo mondo”.
Fonte: Gert Late Night