Walter Sabatini, neo responsabile dell’Area Tecnica della Sampdoria ed ex ds della Roma, ha parlato della sua nuova avventura in blucerchiato e dell’arrivo di Javier Pastore in giallorosso, suo ex pupillo ai tempi del Palermo:
“Lavorare per la Roma e poi parzialmente all’Inter, non poteva farmi cullare la mia idea, che ho costruito per esempio ai tempi di Palermo. Ho firmato un anno perché i contratti sono un peso per le società, non voglio obbligare qualcuno”.
Poi su Nainggolan: “La Roma non avrebbe mai potuto venderlo l’anno scorso. È un colpo eccezionale per l’Inter, Spalletti è l’unico poi che può gestire al meglio Nainggolan. Per me è tra i primi tre centrocampisti in Europa. Sono preoccupato perché Roma, Inter e Juventus stanno facendo un bel mercato”.
Poi l’ex ds giallorosso ha parlato anche di Javier Pastore: “L’Armonia dei movimenti e la qualità di corsa palla al piede. E anche l’individuazione di linea di passaggio oscure. Talento straordinario, all’Huracán vinceva le partite da solo. Angel Cappa (suo allenatore all’epoca, ndr) lo ha educato, non aveva un grande riscontro in Argentina prima. A gennaio con l’Inter fu un tentativo velleitario con l’Inter. È sempre una tempesta emotiva parlare di Roma. Sono strafelice di vederlo alla Roma e in Italia. Lui sa che il suo percorso al PSG non mi è piaciuto. Partito benissimo, poi si è seduto accettando di perdere duelli con altri compagni. Un vero campione non può accettare di essere subalterno. Dove lo vedo? Io lo considero un playmaker a tutto campo, perché gli piace andare a fare superiorità numerica anche in difesa. Può fare la mezzala, forse gli manca la veemenza nella rincorsa che serve per il 4-3-3. Quando sei forte e hai un allenatore forte, non penso avranno problemi”.
Infine una chiusa per il suo amore giallorosso: “Roma esperienza più importante della mia vita? Sicuramente. Sono stati anni importanti e impegnativi. Grandi delusione e affezioni. Il saldo è attivo anche se non ho vinto. Io so di aver fatto un lavoro importante, plusvalenze importanti. La Roma è sempre stata competitiva in questi anni. Sono orgoglioso. Amo la Roma e Roma. Ora ho un’altra storia, sono certo di riuscire a fare cose buone a Genova”.
Fonte; Sky Sport